TORONTO – Lo ha promesso il premier dell’Ontario Ford: il piano per il ritorno a scuola sarà presentato all’inizio della prossima settimana.
Del resto i giorni passano sempre più velocemente, alla riapertura del nuovo anno scolastico mancano oramai cinque settimane ma di un piano di rientro non c’è ancora neppure l’ombra. Nessuna linea guida, nessuna direttiva su uso delle mascherine, distanza fisica, numero di studenti per classe e soprattutto nessuna indicazione sull’obbligo vaccinale per studenti e personale scolastico.
Dopo il ritornello che ci ha accompagnato per mesi – “Il governo Ford sta ancora preparando il suo piano di rientro a scuola ed è intenzionato a renderlo noto entro le prossime settimane”- ieri il premier della provincia ha dichiarato che tra pochi giorni si saprà qualcosa di più dettagliato e preciso sul ritorno a scuola. Di settimane, in sostanza, ne rimangono poche e di piani all’orizzonte non ve ne sono. Ad essere lasciate in balia delle onde sono soprattutto le famiglie dei ragazzi ai quali è stato chiesto ad esempio di decidere in tempi brevi – entro il 6 agosto se frequentano ad esempio le scuole cattoliche di Toronto – se mandare i propri figli in classe o se optare per la didattica a distanza. Una decisione importante, questa, considerato anche il fatto che a differenza dallo scorso anno non è previsto il passaggio da un metodo di apprendimento all’altro una volta che l’anno scolastico ha preso il via.
Mentre viene ribadito che non ci sono piani per rendere obbligatori i vaccini per studenti e operatori dell’istruzione, il Chief medical officer of health dell’Ontario Kieran Moore ha anticipato che nel momento in cui occorrerà gestire una epidemia ci sarà un “approccio diverso” per studenti e personale vaccinati e non vaccinati. ““A chi è vaccinato con due dosi da più 14 giorni ed è stato a contatto con una persona ad alto rischio verrà fatto un test: qualora questo risultasse negativo lo studente o l’insegnante in questione potrà tornare subito a scuola, quindi c’è un enorme vantaggio nell’essere immunizzato con due dosi – ha affermato Moore – se non si è vaccinati e si è stati in contatto con una persona a rischio occorre rimanere in isolamento per dieci giorni e fare due test, unoall’inizio e poi un altro il settimo giorno. Se il secondo tampone è positivo, la quarantena continuerà per altri 10 giorni, quindi potenzialmente si potrebbe rimanere lontani da scuola fino a 20 giorni”.
Intanto, con settembre dietro l’angolo, molti medici stanno esortando i genitori dei ragazzi di età compresa tra 12 e 17 anni, a far vaccinare i ragazzi in tempo affichè siano completamente immunizzati prima del rientro a scuola. “Ora è il momento di farsi vaccinare – ha detto il dottor Isaac Bogoch, specialista in malattie infettive – è tempo di agire in modo che i giovani dell’Ontario possano iniziare l’anno scolastico nel modo più sicuro e normale possibile”.
Nonostante un significativo aumento dell’offerta che ha reso i vaccini ampiamente disponibili, sono ancora circa 300.000 gli studenti che non hanno ancora ricevuto la prima dose.