Ontario

Riaperture, in Ontario
oggi scatta la fase 2

TORONTO – Ci è mancato poter cenare fuori, ci è mancato il caffè con gli amici, ci è mancato il centro acquisti. Ma ci è mancato anche – e le nostre capigliature incolte lo testimoniano – il barbiere ed il parrucchiere. Da oggi, con l’Ontario che entra nella Fase 2, sarà possibile fare tutto questo e altro ancora. Il tanto atteso allentamento di parte delle restrizioni con la riapertura degli esercizi commerciali non essenziali, seppur al 25% della capacità, fa ben sperare dopo tanti mesi difficili.

La corsa ai vaccini e il drastico calo dei contagi nella provincia sono stati i fattori determinanti per il passaggio alla fase 2 anche se, come continuano a raccomandare medici e virologi, non bisogna abbassare la guardia. La variante indiana – ribattezzata Delta – fa paura. La sua velocità di contagio – quasi tutti i casi attivi sono da imputare a questo ceppo di Covid – preoccupa.

Ma oggi, la provincia, torna ad una apparente normalità con le riunioni sociali all’aperto con un massimo di 25 persone, al chiuso con 5, con le cene all’aperto con non più di sei persone per tavolo, con gli sport senza contatto, i campeggi notturni per i bambini, con spettatori al 25% della capacità negli impianti sportivi all’aperto.

La vendita al dettaglio non essenziale al 25% della capacità, quella essenziale al 50%. I servizi religiosi al coperto, tra i quali matrimoni e funerali, sono consentiti fino al 25% di capacità per ambiente. E riaprono pure – sempre con il 25% della capacità – teatri, sale per concerti e cinema.

Quella che era la normalità fino a circa un anno e mezzo fa e che era stata cancellata dalla pandemia, ritorna in punta di piedi nella nostra vita. E forse, per far scattare la Fase 3 non bisognerà neppure attendere altri 21 giorni. Lo ha lasciato intendere il premier dell’Ontario.

Ford ha suggerito che qualora il nuovo Ontario’s Chief medical officer of health, Kieran Moore, desse il via libera, la riapertura potrebbe procedere più rapidamente dell’attuale piano del suo governo. Al momento i presupposti perchè ciò possa accadere sembrano esserci. I tassi di vaccinazione provinciali ora superano i tassi delineati dal governo Ford nella “Roadmap to Reopening”: fino a domenica hanno ricevuto la prima dose di vaccino il 76% degli adulti della provincia mentre più di un terzo (33%) è ora completamente immunizzato.

Nella “tabella di marcia per la riapertura” per il passaggio alla Fase 3 viene richiesto un tasso di prima dose tra il 70 e l’80% mentre quello di vaccinazione completa deve essere del 25%: entrambe le condizioni sono quindi già soddisfatte.

Per quel che riguarda le case di cura a lunga degenza, ieri il nuovo ministro delle LTC, Rod Phillips, ha annunciato che allenterà ulteriormente le restrizioni: a partire dal 7 luglio un massimo di 10 residenti potranno riunirsi all’aperto mentre due familiari potranno visitare i loro cari nelle LTC.

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