Canada

Poilievre: “Assassini multipli in galera a vita”

TORONTO – La parola del giorno ventitreesimo della campagna elettorale federale è “notwithstanding clause”, “clausola di non luogo a procedere”, vale a dire quella che conferisce alle assemblee provinciali od al Parlamento il potere di approvare leggi che annullino sentenze della Corte Suprema.

Il leader conservatore Pierre Poilievre ha infatti annunciato che, in caso di vittoria, utilizzerà tale clausola per ribaltare una sentenza della Corte Suprema che ha abrogato la legge che prevedeva condanne consecutive con periodi più lunghi di ineleggibilità alla libertà vigilata. Obiettivo: tenere in carcere a vita gli assassini più spietati. “Non dovrebbero mai più vedere la luce del sole”, ha dichiarato Poilievre in un video pubblicato sui social media lunedì mattina (che potete vedere qui sotto), aggiungendo che le condanne consecutive dovrebbero essere ripristinate per tali criminali. “Se uccidi più persone, dovresti passare il resto della tua vita dietro le sbarre”, ha ribadito il leader dei Conservatori.

Facendo un passo indietro, la Corte Suprema del Canada ha dichiarato incostituzionale una disposizione del Codice Penale del 2011 che consentiva ai giudici di imporre periodi di ineleggibilità alla libertà vigilata di 25 anni, da scontare consecutivamente per ogni omicidio, anziché contemporaneamente: secondo la sentenza, infatti, tale disposizione violava la Carta dei Diritti e delle Libertà. Nel video di lunedì, Poilievre ha citato il caso di Alexandre Bissonnette, inizialmente condannato all’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata per 40 anni per la sparatoria nella moschea di Québec City del 2017. In seguito alla sentenza della Corte Suprema, la sua pena è stata ridotta, rendendolo idoneo alla libertà vigilata dopo 25 anni. Poilievre ha definito ingiusta la riduzione della pena di Bissonnette. “Annullerò questa terribile sentenza avvalendomi dell’articolo 33, la clausola di non luogo a procedere prevista dalla Carta dei Diritti e delle Libertà, che garantirà che, quando gli assassini ‘multipli’ vengono catturati, spariscano per sempre”, ha dichiarato il leader conservatore.

In precedenza, il leader conservatore aveva lasciato intendere che avrebbe utilizzato la clausola di non deroga per imporre pene più severe per i criminali condannati e per coloro che sono accusati di reati con precedenti penali per violenza. Ieri, l’annuncio dell’ulteriore giro di vite, criticato dagli avversari.

Il leader dell’NDP, Jagmeet Singh, ha infatti affermato che è “sbagliato” utilizzare la clausola di non luogo a procedere per ignorare i diritti sanciti dalla Carta dei Diritti e delle Libertà. “Quei diritti non dovrebbero essere cose che saremmo disposti ad ignorare od a mettere da parte”, ha dichiarato Singh, che ieri era a Toronto.

Anche il leader liberale, l’attuale primo ministro Mark Carney, ha criticato l’idea del suo principale avversario, affermando che il piano di Poilievre di utilizzare la clausola di non luogo a procedere come parte del suo piano di inasprimento della lotta alla criminalità è un “passo pericoloso”. E poi ha aggiunto: “Politicizzare certe questioni relative ai diritti fondamentali è un percorso scivoloso che porta a un’ulteriore politicizzazione”, ha affermato Carney, aggiungendo che è compito del primo ministro, piuttosto, difendere la Carta dei Diritti e delle Libertà.

A stretto giro, Poilievre ha però replicato: “Userò la Carta per proteggere la Carta. Ma userò la Carta anche per porre fine all’ondata di criminalità liberale”.

Nella foto in alto, Pierre Poilievre ieri durante l’annuncio della sua proposta (screenshot da Twitter X – @PierrePoilievre)

Carney: “Più risorse alle Forze Armate”
Sos infermieri, ecco il piano di Singh

TORONTO – Mancano due settimane alle urne in Canada: mentre si attendono i dibattiti televisivi in programma questa settimana (in Francese il 16 aprile alle 20, in Inglese il 17 aprile alle 19), la campagna elettorale è proseguita, ieri, con i due principali leader in Quebec (il liberale Mark Carney a Dorval ed il conservatore Pierre Poilievre a Montreal) e Jagmeet Singh dell’NDP a Toronto.
Ieri, Carney ha rafforzato la sua piattaforma a sostegno delle Forze Armate canadesi, annunciando che un eventuale governo liberale istituirà la Defence Procurement Agency (Agenzia per gli Appalti della Difesa) per semplificare le modalità di acquisto di equipaggiamenti militari da parte del Canada. Inoltre, il leader liberale ha detto che il suo governo darà priorità all’acquisto di materie prime canadesi per le proprie esigenze di difesa.

“Proteggeremo la nostra sovranità in un mondo sempre più pericoloso e diviso ricostruendo, reinvestendo e riarmando le nostre Forze Armate”, ha dichiarato Carney (nella foto qui sopra, da Twitter X – @MarkJCarney). “Nel frattempo, sosterremo gli appalti per la difesa ‘made in Canada’, aiutando al contempo le nostre industrie e aziende a raggiungere nuovi mercati in tutto il mondo”. Carney ha inoltre promesso di istituire il Bureau of Research, Engineering, and Advanced Leadership in Science (Ufficio per la Ricerca, l’Ingegneria e la Leadership Avanzata nella Scienza) per garantire che l’Armed Forces and Communications Security Establishment disponga di soluzioni ‘made in Canada’ anche nei settori dell’intelligenza artificiale, dell’informatica quantistica e della sicurezza informatica. All’inizio della campagna, il leader liberale si era già impegnato a concedere più risorse alle Forze Armate.

Singh (nella foto qui sopra, da Twitter X – @theJagmeetSingh) ha invece presentato, ieri a Toronto, il suo piano per affrontare la carenza di infermieri, denominato “Health Care Workforce Strategy”, che prevede l’obbligo per le province di raggiungere un rapporto infermieri-infermiere adeguato, il reclutamento attivo di infermieri qualificati dagli Stati Uniti e l’introduzione di un credito d’imposta per gli operatori sanitari canadesi. “L’assistenza sanitaria è al centro di ciò che rende il Canada, il Canada. Ma al momento, le persone aspettano troppo a lungo, gli infermieri si stanno esaurendo e l’assistenza sanitaria sta svanendo”, ha dichiarato Singh. Secondo l’NDP, il suo piano porterebbe alla copertura degli oltre 32.000 posti di lavoro vacanti nel settore infermieristico. Singh promette inoltre di vincolare i nuovi trasferimenti sanitari federali a concrete strategie di assunzione e fidelizzazione e di porre fine al “drenaggio di 1,5 miliardi di dollari” alle agenzie infermieristiche private, reinvestendo invece i fondi in team sanitari pubblici più solidi. “Il vostro voto è il modo in cui chiamiamo a rendere conto i potenti e ci assicuriamo che le persone che costruiscono questo Paese non siano quelle che ne pagano il prezzo”, ha affermato Singh.

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