Canada

Crisi abitativa, “misure di guerra”
per tagliare i tempi di costruzione

TORONTO – Per affrontare la crisi abitativa che attanagli il Canada servono misure eccezionali, anzi “misure di guerra”. Ad annunciare l’ennesimo provvedimento varato dal governo su questo delicato tema è stato ieri il ministro per le Politiche Abitative Sean Fraser, che ha confermato come l’esecutivo per accelerare i piani di sviluppo edilizio a livello locale rispolvererà un piano abitativo approvato nell’era della Seconda Guerra Mondiale. Il programma, che era gestito da quella che all’epoca era conosciuta come Wartime Housing Ltd., forniva progetti abitativi standardizzati ai costruttori.

“In molti casi – ha dichiarato ieri Fraser durante uan conferenza stampa – queste case venivano costruite in un periodo di circa 36 ore, e abbiamo intenzione di prendere queste lezioni dai nostri libri di storia e portarle nel 21° secolo. Andremo avanti con un catalogo di progetti pre-approvati a livello federale”.

Fraser ha aggiunto che il governo inizierà le consultazioni sulla questione a gennaio, con l’obiettivo di renderle disponibili per i costruttori il prossimo autunno.

Il programma di Wartime Housing e del suo successore, Canada Mortgage and Housing Corp. (CMHC), ha visto centinaia di migliaia di case costruite da migliaia di piani pre-approvati tra gli anni ’40 e la fine degli anni ’70.

Molte di queste case, soprannominate “strawberry box” o “case della vittoria”, sono state costruite per i veterani della seconda guerra mondiale e sono ancora in piedi in molti quartieri canadesi.

La visione di Fraser per il rinnovamento moderno includerà vari stili di case. “Cercherò progetti pre-approvati per multiplex, per edifici di media altezza, per alloggi per studenti, per anziani, residenze e altre proprietà residenziali di piccole e medie dimensioni. Ciò includerà suite con giardino e case nei vicoli e diversi tipi di case che risolveranno le sfide che le nostre comunità stanno affrontando oggi”.

I costruttori di case – ha aggiunto Fraser – possono naturalmente continuare a costruire progetti che non saranno inclusi nei progetti pre-approvati. “Il catalogo dei progetti pre-approvati, sarà legato ai regolamenti edilizi esistenti – il National Building Code, a cui cercheremo di apportare modifiche in futuro – ma sarà anche progettato per rispecchiare i requisiti dei regolamenti edilizi provinciali che vengono implementati in tutto il paese” “Ci assicureremo che i progetti pre-approvati soddisfino gli standard per accedere ai programmi CMHC in modo da poter ridurre le barriere amministrative sui candidati che stanno cercando di passare attraverso il processo”.

Il governo liberale hanno recentemente rilanciato l’Housing Accelerator Fund, un programma progettato per invogliare le città a presentare domande di finanziamento federale legate ai cambiamenti urbanistici. Justin Trudeau ha promesso il fondo da 4 miliardi di dollari durante la campagna elettorale del 2021. Il denaro è stato assegnato al CMHC nel bilancio federale del 2022, con l’obiettivo di aggiungere almeno 100.000 nuove case in tutto il paese in cinque anni.

Per ora solamente Brampton, London, Vaughan, Hamilton, Halifax e Kelowna hanno firmato accordi con il governo federale per accedere a questi fondi.

Nella foto in alto, il ministro federale per le Politiche Abitative, Sean Fraser (Twitter X – @SeanFraser)

More Articles by the Same Author: