Ontario

Piste ciclabili, giro di vite del governo Ford

TORONTO – Basta con le piste ciclabili che spuntano come funghi. Ieri il ministro dei trasporti dell’Ontario Prabmeet Sarkaria ha annunciato di essere in procinto di introdurre una legge che richiederà ai comuni di ricevere l’approvazione provinciale prima di rimuovere le corsie di traffico per installare nuove piste ciclabili. Una legge, ha detto, che garantirà “decisioni informate e supervisione a un processo che è francamente fuori controllo”. “Le piste ciclabili esistenti non dovranno essere smantellate nella prima fase della nuova legge – ha affermato Sarkaria – tuttavia la provincia chiederà anche ai comuni informazioni sui progetti avviati negli ultimi cinque anni per valutare se la provincia è d’accordo”.

Sarkaria ha messo in dubbio alcuni dei dati utilizzati per stimare il traffico ciclabile e l’impatto delle piste ciclabili sulla congestione, affermando di credere che i giorni molto caldi e piovosi non siano stati conteggiati. “Quando posizionate strategicamente, le piste ciclabili sono una parte vitale di ogni città, offrono ai residenti un modo sicuro e affidabile per muoversi – ha riconosciuto Sarkaria – ciò che le città non dovrebbero fare, tuttavia, è togliere corsie di traffico sulle nostre strade più trafficate”.

Il ministro ha citato il piano di Toronto di espandere massicciamente la sua rete ciclabile e ha detto che alcune delle nuove corsie installate dalla città sono state implementate durante la pandemia, quando c’era incertezza sul futuro del traffico in città. “Questa è una città che si classifica costantemente tra le più vivibili al mondo, ma se si chiede un parere a chiunque viva qui, la risposta è che le cose stanno cambiando”, ha detto Sarkaria.

Circa il processo decisionale, Sarkaria ha detto che l’ultima parola per installare o meno una nuova pista ciclabile in un comune spetterà in ultima analisi al ministro dei trasporti.

“Il governo sta anche sviluppando un piano per consentire ai veicoli di viaggiare in sicurezza a velocità superiori a 120 km/h sulle nuove autostrade e per bloccare le tariffe per i test di guida ai livelli attuali. Il congelamento delle tariffe per i test di guida costerà al governo 72 milioni di dollari in 10 anni”.

Il premier dell’Ontario ha affermato di credere che la maggior parte delle persone non voglia bike lane lungo Bloor Street o Yonge Street o su University Avenue. “Quando Rob (Ford) era sindaco, ha creato più piste ciclabili di David Miller. Le ha semplicemente messe su strade secondarie. non si tratta di essere contro le piste ciclabili, si tratta di metterle nel posto giusto”.

Ford ha detto di aver parlato con il sindaco Olivia Chow della nuova legislazione. “Vado molto d’accordo con il sindaco. Ne abbiamo parlato. Il suo commento è sempre lo stesso: ‘Non le ho messe io. Le hanno messe i conservatori’, il che è vero”, ha detto Ford.

In realtà non sembra aver fatto salti di gioia Chow che ha postato sui suoi profili social il suo disappunto. “Non sostengo la limitazione dei poteri della città. È sempre meglio quando lavoriamo insieme per fare le cose per bene. Per affrontare la congestione abbiamo bisogno di tutti i tipi di trasporto – ha scritto il sindaco – la provincia dovrebbe concentrarsi sul completamento della Eglinton Crosstown e della Finch West LRT, il che avrà un impatto enorme riguardo il traffico nella nostra città”.

In parole povere Chow invita Ford a non ‘intromettersi’ nelle questioni che riguardano Toronto.

Nella foto in alto, la pista ciclabile in Bloor Street (https://www.toronto.ca)

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