TORONTO – Pomo della discordia in questo momento, tra il governo dell’Ontario e il Comune di Toronto, sono senza ombra di dubbio le piste ciclabili. La raccomandazione del personale della città di installare una nuova pista ciclabile lunga 1,9 chilometri tra Bloor Street West e Lake Shore Boulevard, teatro di collisioni, potrebbe potenzialmente scatenare una battaglia con la provincia, che si sta muovendo per imporre nuove restrizioni alla capacità dei comuni di rimuovere corsie di traffico per far spazio alle biciclette.
L’installazione della nuova pista ciclabile bidirezionale richiederà la rimozione di una corsia di traffico in direzione sud. Il piano di City Hall, quindi, sembra destinato ad andare in fumo. E le polemiche non si fanno attendere.
“Non si tratta solo di piste ciclabili, si tratta di sicurezza. Questa strada deve essere sistemata prima che muoiano altre persone – ha affermato il co-presidente di Safe Parkside Faraz Gholizadeh – la provincia farebbe bene a concentrarsi sulla sicurezza delle persone piuttosto che sui tempi di percorrenza”.
Ma il fatto che il premier Doug Ford metta il naso negli affari della città proprio non va giù ai consiglieri comunali ed al sindaco Olivia Chow secondo cui questa mossa equivale a un tentativo da parte della provincia di limitare i poteri della città. “I nostri urbanisti e il nostro team dei trasporti hanno lavorato duramente per elaborare questo piano”, ha affermato Chow.
Il consigliere Gord Perks, nel frattempo, ha detto di essere arrabbiato perché la provincia sta tentando di intromettersi nella questione delle piste ciclabili. “Sarò schietto, sono infuriato… L’ultima persona nella provincia a cui mi rivolgerei per questioni di trasporto è Doug Ford – ha detto Perks puntando il dito contro l’apertura a lungo ritardata della Eglinton LRT e l’idea del premier di costruire un tunnel di 50 chilometri sotto l’autostrada 401 – la provincia non capisce la minima cosa di trasporto, dovrebbe attenersi ai propri affari e risolvere i propri problemi”.
Dello stesso avviso è la leader liberale Bonnie Crombie. “Francamente, questa è una questione comunale che è meglio lasciare alla competenza dei politici comunali, ecco perché li eleggiamo – ha detto – non farò commenti al riguardo, il governo dovrebbe attenersi agli affari di sua pertinenza e preoccuparsi del fatto che gli abitanti dell’Ontario non hanno accesso all’assistenza sanitaria”.
Ma mentre il ministro dei trasporti Prabmeet Sarkaria nel dare l’annuncio la scorsa settimana aveva detto che la provincia avrebbe chiesto ai comuni i dati su tutte le piste ciclabili installate negli ultimi cinque anni senza menzionare la rimozione delle corsie esistenti, il premier Doug Ford si è spinto oltre. “Non è sufficiente tenere d’occhio le future piste ciclabili. Dobbiamo rimuovere quelle esistenti sulle strade principali che stanno paralizzando il traffico nelle nostre città”, ha detto senza peli sulla lingua Ford. Parole forti, queste, che preannunciano uno scontro senza esclusione di colpi.
Nella foto in alto, una pista ciclabile a Tor1onto (Instagram / slowstreets)