Ontario

Prof trans, Halton verso
un ’dress code’

TORONTO – Finora alle lamentele e allo sconcerto di genitori ed insegnanti di fronte alle protesi al seno esagerate con tanto di capezzolo in bella mostra dell’insegnante trans Kayla Lemieux, l’Halton District School Board aveva fatto orecchie da mercante. Anzi la Oakville Trafalgar High School, istituto dove la docente insegna tecnologia, ha fatto sapere che non sarebbe più intervenuta sulla questione e che non avrebbe né interferito con la scelta dell’insegnante né criticato perché ciò sarebbe contrario al Codice dei diritti umani dell’Ontario.

Ma adesso il consiglio scolastico ha chiesto al suo direttore dell’istruzione Curtis Ennis di sviluppare una “policy di professionalità”, che includa un codice di abbigliamento. La decisione è stata presa all’unanimità durante la riunione straordinaria del consiglio del 3 gennaio, quattro mesi dopo che le foto dell’insegnante erano state ampiamente condivise sui social media ed avevano fatto il giro del mondo. Il rapporto dovrebbe essere completato entro il prossimo mese. Fino ad allora, Lemieux è libera di vestirsi come è stata vista in video e immagini all’interno della classe, nei corridoi, mentre si lancia con il paracadute.

La richiesta di una “policy di professionalità” giunge nonostante un rapporto di novembre ha suggerito che l’implementazione di un codice di abbigliamento formale per il personale avrebbe rappresentato una “responsabilità considerevole”. “Anche se un codice di abbigliamento viene implementato per ragioni non discriminatorie, sarebbe probabilmente ritenuto discriminatorio laddove influisca negativamente su un dipendente o un gruppo di dipendenti sulla base dei loro motivi protetti dal Codice – hanno scritto nel rapporto il sovrintendente Sari Taha e direttore dell’istruzione Curtis Ennis – infine, e cosa più importante, notiamo che se il datore di lavoro desidera promuovere una cultura di professionalità, rispetto, equità e inclusione, un codice di abbigliamento o standard veramente ragionevoli e non discriminatori molto probabilmente non produrrà i risultati desiderati”.

Questa è stata per sommi capi la raccomandazione dalla quale adesso il provveditorato sembra voler prendere le distanze. L’Halton District School Board ha infatti chiesto che nel marzo 2023 sia presentata una politica che delinei le aspettative, compreso un “obbligo di mantenere standard professionali adeguati di abbigliamento e decoro in classe”.

Ma se da un lato la Lemiux rivendica il diritto ad abbigliarsi in questo modo, peraltro molto discutibile, dall’altro è un diritto delle altre persone andare a scuola in un ambiente decoroso e rispettabile. Il problema in questo caso non sono le protesi mammarie, che qualsiasi insegnante trans ha il diritto di indossare, ma le dimensioni formato gigante di queste: in molti – studenti e genitori in primo luogo – hanno espresso preoccupazione per questo ostentare i mega seni sotto magliette attillatissime, un atteggiamento di cattivo gusto, che prende in giro le donne, ed ha l’unico scopo di attirare l’attenzione su di sé. E la Lemieux, non c’è ombra di dubbio, ci è riuscita.

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