Ontario

Pericolo varianti,
scuole verso la chiusura

TORONTO – Con i contagi che salgono costantemente nelle scuole dell’Ontario e con lo spauracchio delle varianti di Covid-19 che si fanno sempre più strada, alcuni epidemiologi prevedono a breve una nuova chiusura delle scuole. Le infezioni riportate sul sito del governo nelle ultime ventiquattrore sono 137 – 99 studenti e 38 insegnanti – che portano il totale a quasi 10mila casi, 9.949 a voler essere precisi.

A prevedere una terza serrata delle scuole nella provincia – dopo che l’Ontario ha reso noto i dati delle proiezioni aggiornate che suggeriscono come la provincia potrebbe vedere fino a 8.000 casi di Covid-19 al giorno entro aprile, in gran parte alimentati dalla diffusione delle varianti più contagiose della malattia – è il dottor Colin Furness, un epidemiologo presso la Dalla Lana School of Public Health dell’Università di Toronto.

“L’esperienza europea ci insegna che i tipi di misure di controllo che utilizziamo sono efficaci contro le varianti, abbiamo solo bisogno di rafforzarle un po’ – ha detto Furness a Newstalk 1010 – mi aspetto che ci troveremo nella condizione in cui, una volta che le varianti avranno davvero preso piede, sarà molto importante dover chiudere le scuole, e mi aspetto che ciò accada a metà aprile”.

Del resto le previsioni dello Science Advisory Table dell’Ontario sul Covid-19 non sono affatto incoraggianti: la terza ondata potrebbe essere alimentata dai ceppi mutati del virus che hanno dimostrato di essere più contagiosi. Il comportamento dei residenti della provincia nelle prossime settimane sarebbe quindi di importanza critica nel determinare la qualità dell’estate che è alle porte.

Quel barlume di ottimismo delle settimane passate, quando i casi sono scesi per numerosi giorni consecutivi sotto quota mille, in questi ultimi giorni si sta affievolendo sempre più: ieri, ad esempio, c’è stata una salita di contagi notevole, ben 1.747.

“La nostra capacità di controllare il tasso di diffusione determinerà se torneremo alla normalità o se dovremo affrontare una terza ondata”, ha detto il dottor Adalsteinn Brown, co-chair dello Science Advisory Table dell’Ontario sul Covid-19.

Del resto il potenziale arrivo di una terza ondata è sempre stato messo in conto dagli epidemiologi: lo scorso mese Furness aveva previsto la sua comparsa ad aprile, situazione che avrebbe portato a un altro lockdown.

Ora l’epidemiologo della Toronto University spera di sbagliarsi circa la gravità della terza ondata ma ritiene che la chiusura delle scuole sia inevitabile. “La buona notizia è che il clima sta cambiando, si va verso temperature più calde e la somministrazione di vaccini sta aumentando. Quindi, per quanto terribile possa sembrare, penso che sarà anche abbastanza di breve durata. E quindi ritengo che le persone debbano sì preoccuparsi ma essere anche positive”, ha detto Furness.

Quello che si avvia lentamente verso la conclusione non è certo stato un anno di tutto riposo per gli studenti dell’Ontario: da marzo dello scorso anno sono stati costretti a barcamenarsi tra apprendimento in presenza e didattica a distanza tra mille difficoltà e interruzioni.

A febbraio il Ministero dell’Istruzione ha annunciato che avrebbe posticipato il March Break dal 15 marzo alla settimana del 12 aprile per limitare la trasmissione del Covid nella comunità. Ora, in risposta alla previsione di Furness, una portavoce del Ministero dell’Istruzione ha affermato che la sua priorità è mantenere le scuole aperte e sicure.

“Seguendo i migliori consigli sulla salute pubblica, abbiamo rafforzato i nostri requisiti di screening, test e mascherine per mantenere la sicurezza degli studenti e del personale dalle varianti del virus”, ha detto Caitlin Clark a CTV News Toronto.

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