Ontario

Ontario, il Science Advisory Table:
“Accelerare sui vaccini
per evitare un lockdown”

TORONTO – Le nuove proiezioni dello Science Advisory Table dell’Ontario sono destinate a raffreddare gli entusiasmi. Non solo ci vorrà ancora tempo per sconfiggere il Covid, ma se non viene vaccinato oltre l’85% della popolazione, questo autunno potremmo andare incontro ad un altro lockdown.

Inoltre, secondo il Science Table gli abitanti della provincia, fino a quando i livelli di vaccinazione non saranno abbastanza alti da proteggere la popolazione, dovrebbero ridurre i contatti a circa il 70% del livello pre pandemia. Per riuscirci, il comitato consultivo scientifico consiglia di limitare il numero di persone in ambienti chiusi, mantenere il distanziamento fisico, moderare i grandi assembramenti. Ed ancora mascherine e, dove possibile, lavorare da casa.

Che stiamo entrando nel pieno della quarta ondata, era già chiaro. “La vaccinazione offre una protezione importante contro esiti nefasti. Non ci aspettiamo di vedere la stessa proporzione di casi gravi nei vaccinati ma tra i non immunizzati, prevediamo di vedere, con il ritorno ai posti di lavoro e la riapertura delle scuole, un rapido aumento del numero di persone che necessitano di cure ospedaliere – hanno avvertito gli specialisti in malattie infettive del Science Table – la quarta ondata interesserà tutti i gruppi di età e potrebbe essere superata la capacità dei reparti di terapia intensiva”.

Se non vengono accelerate le vaccinazioni e non si mettono in pratica le norme atte a ridurre la trasmissione, la variante Delta, responsabile di questa quarta ondata di pandemia, potrebbe contagiare un numero molto alto di persone ed il numero di quelle che finiranno nelle terapie intensive potrebbe superare entro ottobre quello della terza ondata.

La vaccinazione, secondo i medici del Science Table, farà la differenza. “Le persone non vaccinate hanno un rischio 6 volte maggiore di manifestare i sintomi della malattia, un rischio 30 volte piùgrande di andare in ospedale e un rischio 48 volte più alto di finire in terapia intensiva rispetto ai completamente vaccinati”, dicono i componenti del Science Table.

“Essere nella quarta ondata significa che la provincia sta affrontando una “crescita esponenziale” dei casi – ha affermato il dott. Peter Juni, direttore scientifico del Science Table e professore di medicina ed epidemiologia presso l’Università di Toronto – con l’attuale copertura vaccinale entro ottobre o giù di lì le nostre terapie intensive potrebbero essere sempre più affollate”.

Alexandra Hilkene, portavoce della ministra della Sanità dell’Ontario Christine Elliott, ha dichiarato che la pandemia continua a rappresentare una grande sfida per il governo provinciale. “Non c’è dubbio che i mesi a venire richiederanno una vigilanza continua – ha detto Hilkene – il governo ritiene che l’Ontario stia facendo meglio di altre giurisdizioni perché ha mantenuto in vigore le misure di salute pubblica”.

Guarda al futuro fiducioso il Chief medical officer of health dell’Ontario Kieran Moore: “I passaporti vaccinali della provincia miglioreranno ulteriormente la situazione dell’Ontario”, ha detto convinto.

Ma non mancano le critiche all’operato del governo dell’Ontario: secondo il leader liberale Steven Del Duca “la provincia avrebbe dovuto rilasciare le proiezioni all’inizio dell’estate, la strategia di Doug Ford di aspettare fino all’ultimo momento ha messo a repentaglio la riapertura della nostra provincia – ha detto Del Duca – oltre un mese fa i liberali hanno chiesto vaccinazioni obbligatorie per gli operatori sanitari e dell’istruzione, green pass e 10 giorni di congedo per malattia retribuito”.

Anche secondo la leader dell’NDP Andrea Horwath il rilascio tardivo del modello è preoccupante. “Dovremmo già avere certificati di vaccinazione in Ontario. I certificati di vaccinazione non arriveranno abbastanza presto per le piccole imprese che hanno lottato, senza una guida provinciale, per proteggere i loro clienti e il personale – ha tuonato la Horwath – Ford sta ancora lasciando troppe aziende a prendere le decisioni difficili da sole, sembra essere più interessato a non offendere gli anti vax che a proteggere gli abitanti dell’Ontario”.

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