Ontario

“Bimbi a scuola” ma Lecce fa l’indiano

TORONTO – Crescono di giorno in giorno le pressioni sul governo dell’Ontario per riaprire tutte le scuole della provincia.

La flessione del numero dei contagi registrata la scorsa settimana ha spinto numerosi medici a dire la propria sulla delicata questione perché, a conti fatti, di mezzo ci va la salute dei bambini. Ed il chair del Council of Ontario Medical Officers of Health, dottor Paul Roumeliotis, ha deciso di scrivere una lettera sia al ministro dell’Istruzione Stephen Lecce che alla ministra della Salute Christine Elliott per sottolineare che “la riapertura sicura di tutte le scuole in Ontario è essenziale” anche prima che le altre restrizioni vengano tolte.

“Pensiamo che sia giunto il momento giusto. Che stiamo vedendo sempre più scuole aperte in Ontario prima che il lockdown sia stato effettivamente rimosso e questo dovrebbe continuare dove i numeri lo permettono. Ancora una volta, non aspettate che gli esercizi commerciali essenziali riaprano. Se vediamo i livelli andare nella giusta direzione, dovremmo riaprirle in tutto l’Ontario”, ha detto Roumeliotis.

Il consiglio di far tornare i bambini in classe del Council of Ontario Medical Officers of Health ha fatto eco a quello degli specialisti dell’Hospital for Sick Children di Toronto che, anche la scorsa settimana, hanno messo in guardia sui danni delle chiusure scolastiche prolungate ed hanno ribadito che le lezioni in presenza dovrebbero essere “le ultime ad essere sospese e le prime a riprendere”.

“Sappiamo che i bambini per il loro sviluppo e per la loro salute mentale richiedono una certa quantità di insegnamento, e quindi prima possiamo riportarli a scuola a quel normale tipo di interazione e di socializzazione, meglio è”, ha detto Roumeliotis.

Riaprire, quindi, è la parola d’ordine ma senza trascurare la sicurezza di studenti ed insegnanti. Sono quattro le raccomandazioni chiave che il The Council of Ontario Medical Officers of Health sottopone all’attenzione del governo: massimizzare la prevenzione delle infezioni e le misure di controllo, interventi per ridurre i rischi per il personale, utilizzare risorse come i test per far scendere le infezioni nella comunità.

Non si è sbilanciato però il ministro Lecce che ha dichiarato a Cp24 di “accettare il sostegno dei Medical Officer of Health di tutto l’Ontario”: “Mentre siamo impegnati a riaprire le scuole in sicurezza continueremo a farci guidare dai principali leader in campo scientifico e dai pediatrici”, ha dichiarato Lecce.

Parole, le sue, già sentite innumerevoli volte, che lasciano il tempo che trovano. Per le scuole di Toronto, Hamilton, Windsor-Essex, le regioni di Peel e York – ovvero delle zone dove i contagi sono stati elevati – riapriranno il 10 febbraio.

“Quando le scuole riapriranno utilizzeremo i test rapidi per assicurarci che siano sicure – ha detto il Chief Medical Officer of Health dell ’Ontario dottor David Williams – la provincia ha in programma di portare i test rapidi per il Covid-19 nelle sue scuole, ma in alcune regioni l’apprendimento online potrebbe dover continuare fino a quando questa misura non potrà essere implementata”.

Questo potrebbe voler dire che il 10 febbraio i bambini rimangono ancora a casa davanti al computer. “I test rapidi potrebbero non essere disponibili entro quella data”, ha tagliato corto Williams.

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