TORONTO – Un parziale allentamento delle restrizioni su base regionale in Ontario. È quanto annuncerà oggi Doug Ford, che insieme alla cabina di regia anti Covid della Provincia ha deciso di adottare, come in passato, una strategia a macchia di leopardo.
Alcune aree dell’Ontario, dove la curva epidemiologica ha subito un’incoraggiante frenata nelle ultime settimane, potranno così gradualmente riavviare l’economia.
Stando a quanto è trapelato a Queen’s Park negli ultimi giorni, le aree di Hastings Prince Edward, Kingston, Frontenac, Lennox, Addington, Renfrew County e Timiskaming passeranno dal lockdown a zona verde mercoledì: potranno così riaprire i ristoranti e tutte le attività commerciali giudicate non essenziali.
Per la Greater Toronto Area, la zona più colpita in questa seconda ondata della pandemia, le restrizioni attualmente in vigore saranno reiterate almeno fino al 22 febbraio.
Le autorità sanitarie continueranno a monitorare gli sviluppi del contagio con grande attenzione. Nel caso in cui ci fosse un ulteriore calo dei nuovi positivi e un miglioramento della pressione del Covid sul nostro sistema sanitario, allora assisteremo a un allentamento delle restrizioni anche nella GTA. Al contrario, se in queste due settimane non venissero registrati dei miglioramenti significativi, dovrebbe esserci l’estensione del lockdown.
La scorsa settimana il Chief Medical Officer of Health dell’Ontario David Williams ha sottolineato come l’obiettivo principale nell’immediato futuro è quello di scendere sotto quota mille nuovi casi al giorno insieme al calo dei ricoveri in terapia intensiva. Sono queste due in sostanza le precondizioni per l’allentamento delle restrizioni anche a Toronto e dintorni.
Insomma, per il premier e per le autorità sanitarie, pur non nascondendo un cauto ottimismo per il miglioramento dei dati registrati negli ultimi sette giorni, non è questo il momento di allentare la presa, anche perché – è questo il ragionamento di Ford – quando c’è stato un rilassamento generalizzato in coincidenza con le vacanze natalizie, l’intera Provincia ha registrato un’impennata di casi senza precedenti.
E in questo contesto non bisogna dimenticare la minaccia costituita dai nuovi ceppi del Covid. Nei giorni scorsi in Ontario sono state trovate due varianti estremamente pericolose, quella inglese e quella sudafricana.
In definitiva bisogna navigare a vista e agire con grande cautela, tenendo conto anche del fattore scuola: già oggi quasi 700mila studenti torneranno in classe, mentre il 16 febbraio dovrebbero riaprire le scuole a Toronto, nella York Region e nella Peel Region. Un cambiamento necessario e a lungo aspettato, che però in fin dei conti potrebbe alimentare di nuovo la curva epidemiologica nella nostra provincia.
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