Canada

Nessun rallentamento,
il mercato immobiliare
è sempre più rovente

TORONTO – Nessun rallentamento, il mattone in Canada e in particolare nella Gta continua a tirare. Le conferme arrivano da due rapporti presentati ieri che mettono in luce come il potenziale raffreddamento del mercato immobiliare in questi primi mesi del 2022 è destinato a rimanere un abbaglio. Sia sul fronte del volume delle compravendite che su quello dei prezzi delle case continueremo ad assistere a un progressivo aumento che potrebbe ricalcare – se non addirittura superare – quello avvenuto lungo tutto il 2021.

La Canadian Real Estate Association prende in esame le dinamiche che hanno caratterizzato il mercato immobiliare il mese scorso. A marzo – si legge nel rapporto della CREA – la vendite hanno subito una leggera contrazione pari al 5,4 per cento, mentre i prezzi sono tornati a correre, dopo la battuta d’arresto di febbraio. Su base annuale il costo delle case in Canada è cresciuto dell’11,6 per cento. A livello nazionale il prezzo medio effettivo delle case è stato di 796.068 dollari a marzo, rispetto ai $ 715.696 dollari dello stesso mese dell’anno scorso. Prezzi che ovviamente raddoppiano se la casa in questione si trova nelle aree calde del Paese, come la Gta e l’area metropolitana di Vancouver.

Un secondo rapporto, quello presentato ieri da Royal LaPage, analizza invece quelli che potranno essere gli sviluppi del mercato immobiliare nell’immediato futuro. E le previsioni di crescita dei prezzi sono state riviste al rialzo. Nelle scorse settimane la stessa Royal LaPage aveva ipotizzato su base annuale un aumento del 10,5 per cento dei prezzi per il 2022: una previsione che è stata ritoccata ieri, con il probabile aumento che sale del 15 per cento entro la fine del quarto trimestre dell’anno in corso.

La crescita progressiva e sostenuta sarò alimentata ancora una volta del mattone rovente in tutta la Greater Toronto Area, con la richiesta di nuove unità abitative in costante aumento e con i prezzi medi che non danno alcun segno di rallentamento rispetto al 2021.

Su base nazionale – dice Royal LaPage – in un anno nel primo trimestre del 2022 si è registrato un aumento dei prezzi medi del 25,1 per cento. Nella Gta l’accelerazione del costo medio di una unità abitativa è stata addirittura più pronunciata, con un più 27,7 per cento: ora il costo medio delle abitazioni – appartamenti, villette indipendenti o semi-indipendenti – ha raggiunto quota 1.269.900 dollari. Entro la fine di quest’anno – continua il rapporto – questo valore dovrebbe sfondare quota 1,3 milioni di dollari.

La pandemia di Covid-19 ha alimentato un fenomeno peculiare nel mercato abitativo, cioè la corsa ad acquistare immobili in località che prima del Covid-19 erano meno appetibili e quindi più a buon mercato per gli acquirenti: nel rapporto si mette in luce come per la prima volta il valore medio delle villette indipendenti ha sfondato il milione di dollari a Barrie, Cambridge, Kitchener, Waterloo e Oshawa.

Per quanto riguarda le singole aree, a Toronto l’aumento dei prezzi su base annuale nel primo trimestre è stato del 20,9 per cento, mentre in molte località dell’Ontario la crescita del valore medio è stata più sostenuta. Ad Hamilton, ad esempio, il costo delle abitazioni sui base annuale ha segnato un più 32,4 per cento, a Whitby 34,2 per cento, ad Ajax 32,2 per cento, a Brampton 30,5 per cento, a Oshawa 29,4 per cento, a Oakville 28,2 per cento, a Vaughan 26,3 per cento, a Mississauga 26,1 per cent, a Pickering 25,4 per cento, a Richmond Hill 24,7 per cento e a Markham 22 per cento.

Ora resta solo un’incognita sugli andamenti mercato immobiliare, quella legata ai tassi d’interesse. La scorsa settimana Bank of Canada ha corretto il tasso dello 0,50 per cento, in primo luogo per affrontare l’ondata di inflazione, ma la mossa potrebbe avere delle conseguenze anche sulla compravendita delle case.

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