PARIGI – Avevano davanti l’Everest da scalare e purtroppo non ce l’hanno fatta. Mutuando una metafora alpinistica, i due giovani azzurri – Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, entrambi 19enni – dovevano ieri affrontare, sui campi in terra rossa del Roland Garros, due giganti del tennis mondiale, due fenomeni come Rafael Nadal e Novak Djokovic che hanno riscritto la storia di questo sport negli ultimi 15 anni. Forse, ad andare più vicino all’impresa è stato il carrarese Lorenzo Musetti – attuale numero 61 della classifica ATP – che era opposto al numero uno del mondo, il 34enne serbo Novak Djokovic.
Entrato in campo senza aver nulla da perdere e tutto da guadagnare, quantomeno in esperienza, Musetti ha affrontato il campione serbo con incredibile spavalderia ma altrettanta saggezza nello sviluppo del gioco. Nei primi due set – con una prestazione davvero eccellente – il giovane toscano ha messo in grandi difficoltà Djokovic, lo ha addirittura sovrastato nei cambi di ritmo e di strategia.
Affondi lungo linea, sia di dritto che di rovescio, deliziose smorzate ed improvvise discese a rete, hanno permesso a Musetti di vincere le prime due frazioni con un doppio 7-6. Ma quando, su due set a zero per Musetti, sognavamo l’impresa, ecco tornare il serbo come un leone, insieme all’improvviso esaurimento delle forze da parte dell’azzurro. Nole vince per 6-1, 6-0 il terzo e quarto set, e nel quinto e decisivo – sul 4-0 per il serbo – Musetti getta definitivamente la spugna e si ritira.
Più severa la lezione che il ‘re di Parigi’, ossia Rafa Nadal – il quale il Roland Garros lo ha vinto per ben 13 volte – ha impartito al nostro Jannik Sinner, tuttora numero 23 del mondo. L’azzurro ha servito sul 5-4 per vincere il primo set, ma da allora il campionissimo maiorchino ha ‘ingranato la quarta’ e per il nostro non c’è stato molto da fare. 7-5, 6-3, 6-0 il punteggio finale a favore dello spagnolo, maturato in 2 ore e 17 minuti di gioco.
Domani, l’ultimo azzurro rimasto a questi Open di Francia, il 25enne romano Matteo Berrettini – attuale numero 9 del mondo – tenterà lui stavolta di mettere a segno l’impresa contro Djokovic, sfidando il serbo nei quarti di finale del torneo. Dalla sua, Berrettini ha una maggiore freschezza, avendo saltato per ritiro l’ottavo di finale contro Federer, ritiratosi.