“Leggi che ti fa bene”. Una frase che più o meno tutti avremo sentito una volta nella nostra vita. È davvero così? Medici, psicologi, insegnanti e lettori dicono di sì: scopriamo perché. Leggere vuol dire letteralmente “scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato, per comprendere il significato delle parole che lo compongono e non solo, intendere anche ciò che è intenzionalmente taciuto”.

La lettura è un’attività in cui ognuno di noi si può cimentare, in quanto è versalite e disponibile per tutti e ci può essere utile in ambito educativo, lavorativo o semplicemente per svago.

Ma perché scegliere proprio un libro? Innanzitutto leggere stimola la mente. Per sfogliare un libro e capirci qualcosa, ci vuole tutta la nostra concentrazione.

Non abbiamo spazio per distrazioni. Questo allena la mente e mantiene il cervello attivo. La lettura è un momento estremamente intimo. Oggi giorno non è scontato potersi prendere un attimo da dedicare interamente a sé stessi.

Leggere riduce lo stress e può essere un buon passatempo per viaggiare con la mente e distrarsi dagli impegni giornalieri. Riprendendo il “viaggiare con la mente” appena citato, immergersi nelle pagine di un romanzo o un testo qualunque da spazio alla nostra immaginazione, la alimenta e la arricchisce.

Un’immaginazione che purtroppo, con la crescita tende a svanire. Finito un libro il nostro bagaglio culturale è più carico di quando lo abbiamo iniziato, conosciamo più vocaboli e sappiamo come usarli. Grazie a questo parleremo meglio! Leggere, oltre a introdurci nella mente di colui che scrive, ci fa conoscere un po’ di più la nostra (di mente), ci fa riflettere su noi stessi e grazie a questo, comprendere coloro che ci circondano ci risulterà più semplice. Inoltre analizzando un testo il nostro cervello sviluppa senso critico e sulla base di ciò di cui abbiamo esperienza riusciamo a formare un’idea personale su una moltitudine di argomenti.

Io, posso affermare di amare leggere. È un hobby che per svariato tempo non sono riuscita a coltivare, perché diciamocelo: non sempre dopo una giornata impegnativa, soprattutto se passata sui libri a studiare (sono una studentessa), ci sentiamo invogliati a spremere ancora le ultime gocce rimaste delle nostre menti davanti a 100 pagine colme di caratteri. O almeno, così è come ho vissuto il mio rapporto coi libri.

Poi ho cercato di vedere la situazione da un altro punto di vista (tecnica che consiglio di applicare in ogni situazione della vostra vita). Leggere non deve essere uno sforzo, è un piacere.

Leggere non strema la mente, le dà tregua e le concede un momento di respiro. Anche se all’inizio vi sembrerà difficile e noioso, aprire un libro e iniziare a sfogliare dieci pagine al giorno, poi venti e trenta, vi assicuro che più avanti andrete più tutto scorrerà liscio.

Fate della lettura una sana abitudine e create del tempo per dedicarvi ad essa: come un giardiniere annaffia regolarmente le sue piante, alimentate la vostra mente con fiumi di parole.

Foto di Seven Shooter da Unsplash

More Articles by the Same Author: