Canada

Migliora la qualità dell’aria a Toronto ma l’emergenza non è passata

TORONTO – L’allerta sulla qualità dell’aria per la Greater Toronto Area è stata revocata dopo essere stata in vigore durante il lungo weekend: come si vede dai dati aggiornati in tempo reale sul sito di Environment Canada (qui), infatti, la situazione – come era stato previsto – è un po’ migliorata e l’AQHI (Air Quality Health Index) è passato, nelle ultime ore, da 6 (rischio moderato) e 5, 4 e poi 3 (basso rischio)alle ore 11 di ieri mattina. Secondo le previsioni, nella giornata di oggi l’AQHI dovrebbe oscillare intorno al 4 (rischio moderato) che comunque è un livello non sono sufficientemente alto da implicare l’emissione di un’allerta, come ha detto Alexandra Cournoyer, supervisore delle operazioni marittime di Environment Canada, alla CBC (here).

Tuttavia, la situazione potrebbe tornare a peggiorare nei prossimi giorni, sempre a causa del fumo degli incendi che imperversano in buona parte del Canada. “Potrebbero esserci periodi di miglioramento, ma potrebbero anche esserci periodi di ritorno più avanti nel corso della settimana”, ha aggiunto Cournoyer. L’emergenza, insomma, non è passata, essendo strettamente collegata ad un ‘altra emergenza: quella degli incendi, che purtroppo si protrae, generalemente, per tutta l’estate.

Intanto, però, grazie al miglioramento di ieri, Toronto è uscita dalla top ten della classifica dell’istituto svizzero di monitoraggio della qualità dell’aria “IQAir”, effettuato in tempo reale e consultabile sul sito www.iqair.com/ca/world-air-quality-ranking …alle 12.45 di ieri, infatti, Toronto era 39esima e Montreal addirittura 105esima nonostante fosse anch’essa nella top ten fino all’altro ieri.

Un “aiutino” a migliorare ulteriormente la situazione potrebbe poi arrivare dal maltempo: si prevede pioggia nel fine settimana, il che contribuirà a migliorare la qualità dell’aria, come ha detto Lucas Alexopoulos, meteorologo operativo di Environment Canada, ancora alla CBC.

In ogni caso, i consigli restano sempre gli stessi: in caso di un’allerta di Environment Canada, è meglio – se possibile – rimanere in casa e questo vale soprattutto per le persone con vulnerabilità, come quelle affette da patologie respiratorie, oppure le donne in stato interessante, ma anche anziani e bambini. Meglio ridurre il tempo trascorso all’aperto, tenere porte e finestre chiuse e seguire le linee guida stabilite dalle autorità locali.
Un altro dei consigli che gli esperti hanno ripetuto più volte in queste occasioni è quello di utilizzare un filtro dell’aria di buona qualità all’interno dei sistemi di ventilazione oppure un purificatore d’aria portatile per proteggere, a casa, l’aria interna dal fumo.

Quando c’è fumo nell’aria, è facile accorgersene: si verificano infatti una specie di irritazione agli occhi, al naso ed alla gola, mal di testa, una leggera tosse. A volte, possono presentarsi anche altri “sintomi” come il respiro sibilante, dolori al petto oppure una tosse intensa.

 

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