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Messico, due canadesi morti a Mazatlán

TORONTO – Si allunga la lista dei turisti morti in Messico. É di ieri la notizia che due canadesi sono morti a Sabalo Country, un piccolo quartiere di Mazatlan (nella foto qui sopra), una città nello stato messicano di Sinaloa.

Global Affairs Canada ha confermato di essere a conoscenza della morte di due canadesi in Messico. In una dichiarazione, il portavoce si è astenuto però dal fornire ulteriori informazioni per motivi di privacy. “I funzionari consolari stanno fornendo assistenza e sono in contatto con le autorità locali per ottenere ulteriori informazioni”, si legge nella dichiarazione.

Mazatlán, in particolare, è una popolare destinazione balneare e turistica per molti canadesi durante i mesi invernali.

Nel frattempo, a rivelare qualche particolare in più sulll’accaduto è un’agenzia di stampa locale secondo cui due canadesi sono stati trovati morti all’interno di una casa sulla costa occidentale del Messico, mentre un’altra persona è stata ricoverata in ospedale per ferite.

Le autorità non hanno rivelato la causa della morte dei canadesi, ha riferito El Sol de Mazatlan, aggiungendo che i due sono stati trovati a Sabalo Country, un quartiere al confine con una striscia di resort sulla spiaggia.

Mazatlan è una città pittoresca situata sulla costa occidentale del Messico continentale, a est della punta meridionale della Bassa California, dall’altra parte del golfo.

Al momento non sono stati resi noti altri dettagli sulla morte dei due canadesi.

Secondo quanto riferito i siti governativi di alcuni Paesi, negli ultimi anni, i turisti dovrebbero stare davvero attenti. Questo perché una serie di incidenti ha sollevato recentemente preoccupazioni sui rischi di viaggiare nel paese centroamericano, dove ogni anno in media volano più di 20 milioni di turisti per visitare spiagge, città e siti archeologici.

Risalgono al 30 ottobre dell’anno scorso gli avvertimenti del governo del Canada riguardo ai viaggi a Mazatlán a causa della violenza delle gang. “Violenze legate alle gang stanno avvenendo nelle regioni lungo il Golfo della California”, si legge nel comunicato. Il governo del Canada ha aggiornato il suo avviso di viaggio per il Messico, avvisando i viaggiatori della violenza legata alle gang che apparentemente era in corso nelle regioni lungo il Golfo della California. L’avviso di viaggio per il Messico metteva in guardia i canadesi sui “violenti scontri tra gruppi armati rivali” e sulla presenza di “gruppi armati che “fermano i veicoli in autostrada”a Culiacán, Mazatlán e nelle aree circostanti.

A gennaio 2023, i voli per la destinazione sono stati temporaneamente sospesi dopo lo scoppio di una violenza diffusa in seguito all’arresto di Ovidio Guzman, un presunto trafficante di droga figlio dell’ex boss del cartello Joaquin “El Chapo” Guzman.

I resoconti dell’epoca descrivevano auto e autobus in fiamme, scambi di colpi di arma da fuoco e minacce alle infrastrutture essenziali, compresi gli aeroporti. I voli sono ripresi poco dopo, mentre il sindaco di Mazatlan assicurava ai turisti che la sua città era sicura.

Il Messico conta una media di 28 omicidi ogni 100 persone e secondo il rapporto della Global Initiative against Transnational Organised Crime, è il quarto paese più criminale al mondo e il secondo più pericoloso delle Americhe.

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