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La grande fuga dal Partito Liberale:
dieci deputati non si ricandideranno

TORONTO – Per ora sono dieci, ma gli analisti politici sono pronti a scommettere che nei prossimi mesi il numero sarà molto maggiore. Stiamo parlando dei deputati in carica del Partito Liberale che hanno già deciso di non ricandidarsi alle prossime elezioni federali. Nel gruppo troviamo ex ministri, parlamentari scontenti, mp non più in linea con l’agenda di governo del primo ministro Justin Trudeau.

Fino a questo momento sono quattro gli ex componenti dell’esecutivo che hanno annunciato il passo indietro: si tratta della deputata di lungo corso Carolyn Bennett (eletta a Toronto-St. Paul’s), di Omar Alghabra (Mississauga Centre), si Joyce Murray (Vancouver Quadra) e di Helena Jaczek (Markham-Stouffville). Un altro liberale di peso, l’ex Speaker della Camera Anthony Rota, ha deciso che non correrà alle prossime elezioni. Insieme a loro nella lista dei deputati all’ultima legislatura troviamo Ken Hardie (Fleetwoods-Port Kells), Wayne Long (Saint John-Rothesay), Lloyd Longfield (Guelph) ed Emmanuel Dubourg (Bourassa).

Ma è chiaro che siamo solamente all’inizio. La percezione che si ha dall’esterno è che sia sul viale del tramonta una lunga fase politica iniziata con l’ascesa di Trudeau e che ha avuto il suo apice con la vittoria alle elezioni del Partito Liberale nel 2015. Le ultime due tornate elettorali – vinte su misura della stesso leader liberale ma senza la conquista di una maggioranza assoluta alla House of Commons – hanno registrato un lento ma progressivo allontanamento dell’elettorato canadese dal primo ministro, mentre i sondaggi dello scorso anno hanno documentato la volontà di voltare pagina e iniziare una nuova fase.

A questo punto molti deputati grit potrebbero decidere di abbandonare la nave prima che questa affondi, per non pregiudicarsi un futuro ritorno alla politica attiva, a livello federale o magari a livello provinciale.

Stando ai dati raccolti dal settimanale politico The Hill Times, nelle elezioni del 2015 vennero eletti 142 deputati alla prima esperienza alla Camera dei Comuni: quelli che da allora sono rimasti in carica hanno maturato gli otto anni necessari per poter ricevere in futuro la pensione da parlamentare, e anche questo elemento potrebbe spingere alcuni a non ricandidarsi per la quarta volta alle prossime elezioni federali, in programma nell’ottobre del prossimo anno.

Sempre secondo i dati raccolti dal settimanale, in tutte le tornate elettorali è fisiologico un certo tipo di ricambio. Alle elezioni del 2011, stravinte dal primo ministro uscente Stephen Harper alla guida del Partito Conservatore, furono in tutto 17 i deputati che decisero di gettare la spugna e non ripresentarsi. Nel 2015, quando invece vinse Trudeau, il ricambio fu più corposo, con 55 mp che rinunciarono alla candidatura. Nel 2019 questo numero scese a 47, mentre nell’ultimo voto del 2021 i deputati che non si ricandidarono furono 32.

Allo stesso tempo sono per ora quattro gli mp dell’opposzione che hanno rinunciato alla candidatura per il prossimo anno. Si tratta dei conservatori Ron Liepert (Calgary Signal Hill) e Alain Rayes (Richmond-Arthabaska) e dei neodemocratici Richard Cannings (South Okanagan-West Kootenay), and Randall Garrison (Esquimalt-Saanich-Sooke).

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