TORONTO – Dietrofront del governo sul fronte scolastico. Il ministro dell’Istruzione Pubblica Stephen Lecce ha inviato un memo a tutti i provveditorati scolastici dell’Ontario nel quale i singoli School Board vengono invitati a prepararsi all’eventuale passaggio universale all’insegnamento virtuale a partire dal 4 gennaio, quando è in calendario la fine delle vacanze natalizie.
Si tratta di una svolta da parte del governo provinciale, che fino a questo momento ha difeso a spada tratta il suo piano di riapertura delle scuole durante la pandemia di Covid-19. Ma è evidente che in questi primi tre mesi qualcosa non ha funzionato.
I casi all’interno degli istituti scolastici continuano ad aumentare con una frequenza preoccupante, a testimonianza che le misure attivate dal ministero della Pubblica Istruzione e dai singoli provveditorati agli studi della provincia non sono sufficienti a garantire la sicurezza degli studenti, degli insegnanti e del personale non docente nelle scuole. Solamente ieri si sono registrati altri 170 positivi nelle scuole dell’Ontario, portando il totale a 7.016 casi dall’inizio della pandemia.
“Sebbene il livello di trasmissione nelle scuole rimanga basso – si legge nel memo del ministro – i provveditorati devono prepararsi a passare all’insegnamento virtuale a partire dal 4 gennaio. Per questo incoraggiamo sia gli insegnanti che gli studenti a portare a casa prima delle vacanze tutto il materiale che potrebbe poi essere utile nel caso in cui ci sia il passaggio generalizzato all’insegnamento online”.
Nel memo di Lecce si sottolinea come la curva epidemiologica in Ontario non si stia affatto appiattendo, ma al contrario il numero dei contagi aumenta giornalmente, come testimonia il fatto che ormai da tre giorni in provincia si registrano più di 2mila nuova casi al giorno.
Allo stesso tempo il governo deve anche tenere conto della situazione estremamente preoccupante all’interno degli ospedali di alcune zone dell’Ontario: i reparti di terapia intensiva sono ormai al limite, mentre negli altri reparti molte operazioni chirurgiche giudicate non essenziali vengono rimandate per non intasare le corsie. Di conseguenza sta prendendo corpo l’ipotesi di utilizzare le vacanze natalizie per rallentare il contagio e in questo contesto il governo pensa che sia utile utilizzare dalle due alle quattro settimane aggiuntive nelle quali tutti gli studenti dell’Ontario avranno accesso all’insegnamento virtuale e non in classe.
A conferma della svolta avvenuta nelle ultime ore è arrivato ieri anche l’intervento del ministro della Sanità, che ha lasciato aperta la porta all’insegnamento virtuale generalizzato per tutta la provincia. “Riteniamo che sia molto importante mantenere aperte le scuole – ha dichiarato Christine Elliott – sia dal punto di vista didattico sia per la salute mentale degli studenti. Allo stesso tempo però stiamo assistendo all’aumento esponenziale dei casi e per questo motivo stiamo vagliando ogni possibile opzione anche per quello che riguarda le scuole”.
Rimane il grande problema dei genitori degli alunni delle scuole elementari, che avranno pochissimo tempo per organizzarsi nel caso in cui verrà generalizzato l’insegnamento virtuale.
More Articles by the Same Author:
- Un canadese su due vuole la linea dura contro i dazi doganali annunciati da Trump
- Si apre il fronte Canada-Messico mentre Trump provoca Trudeau
- “Il Canada potrebbe diventare il 51° Stato americano”: la beffa diventa umiliazione
- Dazi doganali, pressing di Poilievre su Justin Trudeau
- Trudeau in Florida da Trump. “Dazi doganali inevitabili”