Le case ci sono ma restano invendute: dov’è l’emergenza abitativa?
TORONTO — La famigerata “emergenza abitativa” a Toronto sembra essere costantemente smentita dai dati: le case non solo ci sono, ma restano invendute.
È quanto emerge dall’ultimo report del Toronto Regional Real Estate Board (TRREB): secondo l’ente immobiliare, infatti, le vendite ed i prezzi delle case sono diminuiti ad ottobre rispetto all’anno precedente, a causa della persistente incertezza economica. Di fatto, ci sono sempre più case che nessuno compra.
L’ente immobiliare regionale di Toronto afferma che le vendite di case in ottobre sono state soltanto 6.138, in calo del 9,5% rispetto allo scorso anno, il che, su base destagionalizzata, ha comportato un calo del 2,3% rispetto a settembre.
L’ente afferma che i nuovi annunci sono stati 16.069, in aumento del 2,7% rispetto allo scorso anno, mentre gli annunci attivi, pari a 27.808, sono aumentati del 17,2%.
L’aumento degli annunci ed il calo delle vendite – hanno esercitato una pressione sui prezzi, con l’indice di riferimento in calo del 5% rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo medio di vendita di 1.054.372 dollari è diminuito del 7,2% rispetto allo scorso anno. Su base mensile, invece, il prezzo medio è diminuito dell’1,4% rispetto a settembre. Più in dettaglio, in base alla tipologia di casa, il prezzo medio di una casa indipendente è sceso del 7,3% a 1.355.506 dollari, mentre il prezzo medio di un appartamento in condominio è sceso del 4,7% a 660.208 dollari.
La presidente del TRREB, Elechia Barry-Sproule, afferma che sia i prezzi delle case che i tassi di interesse più bassi stanno aiutando gli acquirenti ben posizionati. “Gli acquirenti che possono contare sulla propria situazione lavorativa e nella capacità di pagare le rate del mutuo a lungo termine stanno beneficiando delle condizioni del mercato immobiliare a prezzi accessibili rispetto agli ultimi anni”, ha affermato ieri la presidente del TRREB sul sito del board, aggiungendo che “tuttavia molti altri potenziali acquirenti di case rimangono in disparte a causa dell’incertezza sul loro futuro economico”.
Il responsabile delle informazioni di TRREB, Jason Mercer, ha affermato di prevedere una ripresa del mercato una volta che le persone saranno più fiduciose nell’economia. “Una volta che avremo maggiore certezza sul fronte economico, compresi gli scambi commerciali con Stati Uniti e Cina, le vendite di case dovrebbero aumentare”.
Le case, insomma, ci sono. Forse costano ancora troppo? La politica dovrebbe riflettere e magari provare a cambiare strategia, trovando il modo di calmierando gli ancora folli prezzi delle abitazioni a Torponto, piuttosto che continuare a costruirne di nuove. O forse l’edilizia è un business utile anche alla politica?
Foto di Jakub Żerdzicki da Unsplash
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