Cultura

“Jersey Shore” arriva in Canada

TORONTO – Se sapete chi sono Nicole Polizzi, Paul Del Vecchio e Michael Paul Sorrentino, allora è il momento di sfoderare le vostre magliette “Palestra, Tintarella e Lavanderia”, meglio conosciute come abbigliamento GTL. Per chi di voi avesse rimosso ogni ricordo di quanto sopra, ecco un ripasso. MTV ha preso d’assalto il mondo dei reality nel 2009 con la sua sfacciata gang “Guido” che ha preso il controllo di Seaside Heights, una popolare località balneare del New Jersey. Intitolato Jersey Shore, il programma seguiva un gruppo di single, per lo più italoamericani, che si pavoneggiavano con i capelli ricoperti di gel e abiti attillati, pronunciando frasi che solo il loro cervello poteva comprendere.

E ora, proprio come gli scienziati americani hanno riportato in vita il meta-lupo, la Paramount Plus ha deciso di de-evolvere la sua programmazione con la “de-estinzione” di Jersey Shore, ma per il pubblico canadese. Sono aperti i casting per la prima versione canadese di Jersey Shore di MTV, con l’inizio delle riprese previsto per quest’estate. La canadese Insight Productions produrrà il 18° spin-off del franchise. Altri spin-off includono Aussie Shore in Australia e Frenchie Shore in Francia.

La buona notizia per gli italocanadesi è che Paramount Plus sta cercando 10 “single canadesi dalla faccia pulita e sfacciatamente sfrenati” per recitare nella serie. Il che [si spera] significa che anche altri gruppi etnici avranno la possibilità di vedere i loro peggiori stereotipi sfruttati a fini di intrattenimento. Nell’interesse della DEI, ovviamente. Se tutto è lecito nel mondo della TV e dell’intrattenimento, allora divertiamoci e invitiamo tutti al rinfresco. Non fatevi ferire dalle critiche e preparatevi a un po’ di etichetta culturale di basso livello.

Non è uno slogan malvagio per lo show, considerando che la descrizione originale di MTV era: “I Guido più sexy, abbronzati e pazzi tengono i capelli alti, i muscoli tesi e i pugni alzati per tutta l’estate!”. La showrunner dello spin-off, Erin Brock, tuttavia, ha attenuato i toni per la versione canadese, il cui cast, a suo dire, sarà “grintoso, chiassoso, drammatico e senza remore come chiunque altro”.

Questo indica che la Paramount ha dovuto riconsiderare l’uso “senza remore” di insulti offensivi da parte di MTV per vendere uno show nel 2025. E sebbene “Guido” non sia pungente come “wop” o “dago“, il termine fu coniato alla fine degli anni ’70 per descrivere gli italiani come viscidi, unti, papponi e con la camicia aperta. Ciononostante, la comunità italiana l’ha presa sul serio, nonostante le proteste siano state ampiamente ignorate da MTV. E nonostante vengano spesso ritratti come mafiosi, donnaioli e idioti dagli sceneggiatori di Hollywood, una cosa rimane vera: gli italiani perseverano.

Per candidarsi al casting, visitare https://canadashore.castingcrane.com/

(Foto della locandina per gentile cortesia di @straightouttathe6ixt Instagram) 

Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix

 

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