James Franco si rilancia in un film italiano
TORONTO – Sembra passata una vita da quando il “MeToo” ha smantellato gli abusi all’interno dello showbusiness. Il movimento globale è iniziato con il giornalismo investigativo del New York Times seguito dal New Yorker, entrambi documentando le accuse di numerose donne sull’allora magnate del cinema Harvey Wienstein.
I resoconti di aggressioni sessuali e le prove audio in cui il produttore del film ha ammesso di aver palpeggiato una modella hanno scosso Hollywood. Di conseguenza, diverse star del settore hanno visto la loro carriera cancellata. Ma una di loro, James Franco, sta tentando di tornare.
E lo sta facendo dall’Italia. Franco ha ammesso di essere andato a letto con alcune delle sue studentesse della sua scuola di recitazione ora chiusa “Monolocale 4“. La causa del 2019 contro di lui sosteneva che aveva costretto alcune delle sue studentesse a comportamenti di sfruttamento sessuale promettendo loro opportunità di recitazione. Tuttavia, Franco sosteneva che qualsiasi condotta sessuale con le sue studentesse fosse consensuale. Ha accettato un accordo, senza ammettere di aver commesso illeciti.
Ma il danno alla sua carriera e alla sua reputazione fu irreparabile, o almeno così sembrava all’epoca. L’esilio autoimposto di Franco in Europa, tuttavia, soprattutto in Italia e in Francia, sembra avergli dato nuova vita. Il pubblico e i registi, forse più indulgenti ed empatici in Italia, non solo hanno offerto a Franco l’opportunità di mostrare di nuovo il suo volto in pubblico: il cinema italiano ha dato all’attore americano l’opportunità di essere riconosciuto per un Oscar in questa stagione – o almeno così credono i suoi produttori.
Il suo nuovo film Hey Joe che è stato presentato in anteprima al 19° Festival del Cinema di Roma, è ora previsto per l’uscita nelle sale e sulla piattaforma digitale alla fine del 2025. Il film di Claudio Giovannesi vede Franco nei panni di un soldato della seconda guerra mondiale la cui breve storia d’amore con una donna napoletana si traduce in una gravidanza. Anche se costretto a lasciarla in quel momento, torna anni dopo per trovare lei e il loro figlio.
“Siamo rimasti affascinati da Hey Joe sin dalla prima proiezione. È una rara miscela di narrazione americana e italiana, fondata su una performance emotivamente risonante di James Franco. Crediamo che questo film risuonerà fortemente con il pubblico e la critica durante la stagione dei premi”, ha dichiarato Tom Malloy, presidente di Distribuzione Glass House.
Franco non solo è stato accolto nel panorama cinematografico europeo, ma è attualmente impegnato in quattro progetti, tre italiani e uno francese. Franco potrebbe essere nominato nella stagione dei premi per la sua interpretazione in Hey Joe? Non è probabile.
La “cancel culture” a Hollywood potrebbe essersi affievolita dopo la sua recente rinascita nel 2016, ma l’industria sembra essersi allontanata dall’era di Franco. In ogni caso Hey Joe sembra almeno meritevole.
Immagini per gentile concessione di RAI Cinema e Vision Distribution
Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix




 
							 
							