Canada

Infrastrutture e barriere doganali, Ottawa accelera

TORONTO – Il governo federale è pronto ad accelerare su due fronti: la rimozione delle barriere doganali interprovinciali e la corsia preferenziale per i grandi investimenti infrastrutturali. Lo ha promesso ieri Mark Carney durante il vertice tra il primo ministro e i premier delle Province canadesi, il primo dopo la vittoria del leader liberale alle elezioni federali dello scorso 28 aprile.

Durante i lavori del summit di Saskatoon, Carney ha ribadito che l’esecutivo presenterà “a breve”, e comunque entro il Canada Day (1 luglio) la norma quadro sull’abbattimento di dazi e tariffe federali tra el singole province. Il provvedimento, per diventare efficace, ha ovviamente bisogno del benestare anche delle amministrazioni provinciali, che in questi mesi a dire il vero non sono certo state con le mani in mano, siglando accordi bilaterali per eliminare le barriere doganali interne alla luce della guerra commerciale con gli Stati Uniti. L’ultimo di questi accordi, siglato domenica pomeriggio alla vigilia del vertice di Saskatoon, è stato quello trilaterale tra l’Ontario, l’Alberta e il Saskatchewan.

“Non riesco a tenere il passo con la raffica di annunci di accordi di libero scambio tra le province e in tutto il paese”, ha ammesso Carney all’apertura dell’incontro a Saskatoon. “Il governo federale farà la sua parte per presentare a breve una legislazione per eliminare le barriere federali alla circolazione interprovinciale di merci e persone, e anche per mettere in atto la capacità di portare avanti progetti di interesse nazionale”.

La riduzione di queste barriere renderà più facile per le province e i territori acquistare beni di fabbricazione canadese l’uno dall’altro e consentirà ai lavoratori una maggiore mobilità in tutto il paese.

Molte province, tra cui il Quebec e l’Ontario, si sono presentate con una legislazione già presentata che eliminerebbe alcuni di questi blocchi di lunga data al commercio interno. Carney ha chiesto ai premier di approvare ciascuno cinque suggerimenti per i progetti infrastrutturali nazionali Ford ha detto che la sua scelta è il progetto minerario Ring of Fire nel nord dell’Ontario, così come i reattori modulari su larga scala per l’energia nucleare. Il premier dell’Ontario ha detto che continuerà a lavorare con Carney e il suo governo per garantire finanziamenti federali, anche se tali progetti non entreranno nella lista finale dei progetti ritenuti di interesse nazionale.

La premier dell’Alberta, Danielle Smith, nel frattempo, ha detto che vuole vedere il porto di Prince Rupert, nel nord della Columbia Britannica, diventare un importante corridoio commerciale che include un oleodotto. Ha chiarito che il progetto è legato direttamente alle sue richieste al governo di Carney di affrontare la crisi di unità nazionale che ha portato a parlare di separatismo dell’Alberta.

“Questo non è solo un argomento ideologico, non è solo un piccolo disaccordo”, ha detto.

“Il petrolio è di gran lunga l’esportazione più preziosa per il Canada. Qualunque sia il progetto che vedrete nell’elenco definitivo, vi dirò che un oleodotto per il bitume sarà di gran lunga il più grande beneficio per tutto il Canada. Ecco perché continueremo a spingere per questo, perché è solo un buon progetto, è un bene per il nostro paese”.

In alto, il vertice di Saskatoon con Mark Carney ed i premier; qui sopra, un incontro con i rappresentanti del settore energetico prima del vertice (foto: X – Carney)

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