TORONTO – Aumentare la spesa per far fronte alle crisi provocata dalla pandemia e gettare le basi per un possibile rilancio dell’economia canadese. Il tutto con un occhio al possibile voto anticipato, nel caso in cui le opposizioni decidano in blocco di tornare alle urne.
Sono questi gli elementi di fondo del budget federale 2021 che sarà presentato oggi alla House of Commons.
La manovra, la prima targata Chrystia Freeland da quando la nuova ministra ha preso in mano le redini del dicastero delle Finanze da Bill Morneau, sarà ovviamente caratterizzata dalle nuove misure che il governo intende prendere per fare fronte alla doppia crisi provocata dal Covid-19: quella sanitaria e quella economica.
Il dato di partenza è comunque quello del deficit: il governo federale in questo anno e passa di pandemia ha dovuto operare in rosso, mettendo da parte l’idea di arrivare a un pareggio di bilancio entro breve tempo.
Secondo gli ultimi calcoli fatti a novembre proprio dal ministero delle Finanze, il deficit federale ha raggiunto quota record di 381.6 miliardi di dollari, una cifra questa che potrebbe essere addirittura superiore ai 400 miliardi a causa dell’estensione del CERB e degli altri piani di aiuto del governo per le famiglie, i lavoratori e le imprese anche in questa terza ondata dalla pandemia.
Resta da capire, inoltre, quale sarà la road map dell’esecutivo per il futuro pareggio di bilancio, che a questo punto potrebbe prevedere un piano di rientro in 7-8 anni.
Oltre a questo, la Freeland è intenzionata a introdurre un piano di stimolo per l’economia che prevede una spesa diretta del governo non inferiore ai 100 miliardi di dollari. Questo, secondo i piani del governo Trudeau, dovrebbe servire a far ripartire la crescita e a rimettere in moto numerosi comparti economici del tessuto produttivo canadesi che negli ultimi 15 mesi o hanno rallentato o addirittura si sono fermati completamente.
Nella Finanziaria 2021, inoltre, dovrebbero essere presenti altri provvedimenti che sono già stati anticipati nei giorni scorsi dal primo ministro Justin Trudeau e dalla stessa Freeland: le basi per un piano farmaci a livello nazionale (pharmacare) e quello per la creazione di un sistema federale per le strutture prescolastiche.
In aggiunta, nel budget di oggi potrebbero trovare posto delle misure che nelle scorse settimane sono state proposte da alcuni partiti dell’opposizione che sono stati accolti positivamente dalla maggioranza liberale: tra questi, come richiesto dall’Ndp, la creazione di uno standard federale per le case di cura a lunga degenza.
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