TORONTO – È un traguardo senza precedenti quello raggiunto dal Canada: sono 10 milioni gli ettari di terra bruciati dagli incendi.
Per avere una idea dell’estensione del territorio arso dalle fiamme basti pensare che è di poco inferiore alle dimensioni del Newfoundland, escluso il Labrador. È quanto mostrano i dati del Canadian Interagency Forest Fire Center (CIFFC).
Dalle informazioni di Natural Resources Canada risulta che mai come quest’anno in Canada così tante aree boschive sono state distrutte dalle fiamme. Secondo i calcoli il numero più alto di ettari bruciati risale al 1989 quando nel corso dell’anno andarono in fumo 7,6 milioni di ettari. E non bisogna dimenticare che siamo solo a metà luglio.
Un inizio precoce degli incendi con temperature asciutte e calde fuori stagione, questo, che ha provocato circa 880 incendi in tutto il Paese.
Il CIFFC afferma che la maggior parte degli incendi arde nel Western Canada e che la British Columbia, fino al 16 luglio, ha registrato il maggior numero di incendi attivi: 376. Quest’anno, i dati ci mostrano che i roghi sono ben al di sopra della media. L’area approssimativa bruciata in una stagione di incendi boschivi è di circa 2,1 milioni di ettari con circa 8.000 roghi. Ma gli incendi attuali stanno bruciando aree più estese.
E la lotta ai roghi ha causato la morte di un vigile del fuoco – il secondo canadese – nell’angolo sud-ovest di Fort Liard nei Northwest Territories. Il pompiere è deceduto sabato pomeriggio per le ferite riportate.
Un comunicato stampa di domenica del governo dei Northwest Territories non ha reso nota l’identità della vittima. “I nostri pensieri sono con la sua famiglia, gli amici, i colleghi e la comunità. Condividiamo il vostro profondo dolore per questa perdita”, ha scritto Jessica Davey-Quantick, responsabile delle informazioni sugli incendi boschivi. “Inviamo le nostre più sentite condoglianze a tutte le persone colpite da questa tragedia, compreso il personale antincendio che si impegna a proteggere le loro comunità e i residenti del NWT – ha twittato la premier Caroline Cochrane che si è detta profondamente rattristata per la perdita di vite umane nell’intento di proteggere il territorio – questa è una tragica perdita per tutti. Porgo le mie più sentite condoglianze ai loro familiari, amici e colleghi”.
Nel frattempo il ministro dell’Emergency Preparedness, Bill Blair, ha approvato una richiesta di assistenza federale per aiutare i vigili del fuoco e il personale addetto alla gestione delle emergenze in B.C., compreso il supporto delle forze armate canadesi.
Il ministro della Emergency Management Bowinn della British Columbia ha richiesto che anche 1.000 vigili del fuoco internazionali siano schierati nella provincia, unendosi ai 160 del Messico e degli Stati Uniti che stanno dando una mano nel domare i roghi. Anche i po,pieri di Corea del Sud, Francia, Sudafrica, Repubblica Dominicana, e Nuova Zelanda stanno stanno combattendo gli incendi in Canada.
Un gruppo di lavoro composto da membri della Public Safety Canada, della Canadian Armed Forces e dal British Columbia emergency management and wildfire, si è incontrato ieri per delineare un piano per il dispiegamento di risorse federali.
Il Ministry of Emergency Management della B.C. ha affermato che i team stanno stanno esaminando la situazione nella provincia per poter riferire in modo accurato al governo federale le necessità per poter domare le fiamme dei 380 roghi che al momento stanno mettendo in ginocchio la British Columbia.
Nella foto in alto, un incendio in B.C. (Instagram swae.us)