Incendi in Ontario, il governo invia l’esercito. Preoccupa la qualità dell’aria
TORONTO – Incendi in Canada: la situazione è ormai di estrema emergenza in diverse province, a tal punto che il primo ministro Mark Carney ha deciso di far entrare in azione le Forze Armate Canadesi: in particolare, i militari aiuteranno ad evacuare una comunità di First Nations nel nord-ovest dell’Ontario, mentre gli incendi boschivi si diffondono rapidamente nella regione, oltre che in Alberta, British Columbia, Manitoba e Saskatchewan.
Carney ha affermato che Ottawa ha accettato l’urgente richiesta di assistenza dell’Ontario all’interno e nei dintorni della comunità aborigena di Sandy Lake e che l’esercito contribuirà alle evacuazioni di emergenza tramite un ponte aereo. L’incendio Red Lake 12, vicino alla comunità di Deer Lake, è fuori controllo, si estende per oltre 1.500 chilometri quadrati e minacciava la comunità di Sandy Lake già da sabato sera.
All’emergenza per il fuoco si aggiunge quella per il fumo generato dagli incendi: nel primo pomeriggio di venerdì scorso, la qualità dell’aria di Toronto è stata classificata al secondo posto al mondo (in senso negativo), secondo i dati di IQAir, ente svizzero di monitoraggio della qualità dell’aria: e, intorno alle ore 16.15 di venerdì, la città ha registrato addirittura la peggiore qualità dell’aria al mondo. Motivo: il fumo degli incendi boschivi che stanno imperversando in diverse province, che si è riversato anche a Toronto e nella GTA. La situazione ha spinto Environment Canada a rilasciare una dichiarazione speciale sulla qualità dell’aria per la GTA, gran parte dell’Ontario meridionale, nonché altre cinque province ed un territorio.
Per quanto riguarda Toronto in particolare, venerdì l’indice di qualità dell’aria ha raggiunto una “punta” di 7 su 10, valore classificato come “rischio elevato”. Poi, la situazione è lievemente migliorata e sul sito governativo che pubblica i dati aggiornati in tempo reale (consultabile qui) si segnalava, ieri, un livello di 5, cioè di “rischio moderato” (mentre in altre zone dell’Ontario e del Canada il rischio resta “alto”).
Molti torontini hanno comunque continuato a percepire anche ieri, a tratti, un odore di fumo ed una certa irritazione agli occhi, al naso ed alla gola. Inoltre, il cielo è rimasto “velato” per tutto il weekend, con il Sole a tratti quasi “oscurato” da una coltre simile, appunto, a fumo (come nella foto sopra, che abbiamo scattato ieri mattina alle 6.45 a York Mills e Leslie). David Phillips di Environment Canada’s ha detto a CP24 che sebbene si preveda che l’indice di qualità dell’aria “oscilli” a Toronto, “l’aria maleodorante” persisterà anche all’inizio della settimana.
Ricordiamo alcuni consigli da seguire quando la qualità dell’aria non è buona: occorre limitare il tempo trascorso all’aperto, riducendo o riprogrammando lo sport, le attività e gli eventi all’aperto. E naturalmente devono prestare ancora più attenzione le persone con patologie respiratorie, le donne in gravidanza, gli anziani ed i bambini piccoli, perché hanno maggiori probabilità di essere colpiti dall’inquinamento atmosferico.
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