Il Covid-19 in Italia

In Italia 23.696 nuovi contagiati
e 460 vittime

ROMA – Sono stati ieri 23.696 i nuovi contagi da coronavirus registrati in Italia, secondo i dati diffusi dal ministero della Salute. Sono invece stati 460 i morti nelle ultime 24 ore, che portano il totale dei decessi a 106.799 dall’inizio dell’emergenza legata alla pandemia di Covid-19. 349.472 i tamponi processati ieri, tra molecolari e antigenici, con il tasso di positività al 6,7%.

Sono risultati 260 i nuovi ingressi in terapia intensiva, che portano il numero dei ricoverati Covid in rianimazione ad un totale di 3.620. Il numero di posti letto occupati in più, rispetto a mercoledì, era ieri di 32.

Nel frattempo, secondo un nuovo studio, il corretto e costante esercizio fisico fatto anche a casa, a tutte le età e soprattutto negli anziani, sarebbe uno scudo in più contro il Covid-19. Evitare la perdita di tessuto muscolare – collegata ai processi dell’invecchiamento – riduce il rischio di conseguenze gravi dell’eventuale infezione da coronavirus, perché una buona massa muscolare favorisce una corretta risposta immunitaria.

Avere muscoli in salute accelera anche il processo di guarigione e recupero, contrastando i principali sintomi della sindrome post Covid-19 che – stando ad una ricerca condotta dai medici specialisti in geriatria del Policlinico Agostino Gemelli di Roma – comporta stanchezza o affanno nell’87% dei pazienti che ne sono colpiti e che lamentano malessere persistente anche a distanza di settimane dalla risoluzione dell’infezione.

L’esercizio fisico risulterebbe perciò un vero e proprio ’farmaco salvavita’, sia per ridurre il rischio di ammalarsi sia per superare al meglio la malattia in caso di contagio, tornando più rapidamente e meglio alla normalità.

“È ben noto che un corretto e costante esercizio fisico, ad ogni età, contrasta la perdita di forza e tono muscolare connessa all’invecchiamento, e soprattutto negli anziani, per i quali l’attività fisica è un salvavita perché ha ripercussioni positive sulle capacità cognitive, la disabilità, la funzione cardiovascolare e respiratoria, il ritmo sonno-veglia” spiega il professor Francesco Landi, presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria e direttore di Riabilitazione e medicina fisica del Policlinico Gemelli di Roma.

“Il ruolo centrale della massa muscolare è stato osservato anche in riferimento al Covid – prosegue Landi – e gli anziani più in forma hanno un minor rischio di progressione grave della malattia, perché hanno un sistema immunitario più efficiente”.

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