ROMA – Nonostante risalga il numero dei neo contagiati, in Italia, è il tasso di positività che lascia ben sperare essendo stato ieri il più basso da circa sei mesi a questa parte. Tornano dunque oltre i diecimila i nuovi positivi al coronavirus nelle 24 ore, secondo i dati ufficiali diffusi dal ministero della Salute. Sono stati per l’esattezza 10.404, mentre lunedì erano stati 8.444. Salgono invece a 373 le nuove vittime registrate in un solo giorno, mentre lunedì se ne erano contate 301.
Sono stati 302.734 i tamponi molecolari e antigenici effettuati ed il conseguente tasso di positività è risultato essere del 3,4%, mai così basso da ottobre 2020. Sul calo netto dell’indice dei nuovi positivi pesa in parte la percentuale dei test antigenici rapidi effettuati ieri, meno sensibili di quelli molecolari.
Erano ieri 2.748 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid, in calo di 101 unità rispetto a lunedì. Nei reparti ordinari rimangono tuttora ricoverate 20.312 persone, in calo di 323 rispetto alle 24 ore precedenti.
In totale, i casi dall’inizio dell’epidemia sono 3.981.512 ed i morti complessivi 119.912. Gli attualmente positivi sono 448.144, con un calo di 4.663 rispetto alla giornata di lunedì mentre i guariti e dimessi sono 3.413.451, con un incremento di 14.688 unità. In isolamento domiciliare rimanevano infine 425.089 persone, con un calo di 4.239 dalla giornata precedente.
Zona gialla, coprifuoco, vaccino Covid e nuovi contagi. Su questi temi Massimo Galli, responsabile di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ha avvertito: “Dobbiamo stare individualmente attenti, dobbiamo ricordare che dai 50 anni in su non si è ancora per niente al sicuro finché non si è tutti vaccinati” contro Covid-19. “E dai 50 in giù – ha sottolineato Galli, rivolgendosi chiaramente ai più giovani – ricordare che magari tu non finirai in rianimazione, ma cerca di non farci finire tua madre, tuo padre, tuo nonno e chi ti sta intorno. Nel senso che i tuoi comportamenti e il tuo essere capace di non infettarti, invece di pensare solamente a te stesso come una specie di superuomo ’tanto io non muoio’, sono fondamentali per evitare grossi guai e avere dopo pesantissimi sensi di colpa e pentimenti” ha detto il virologo.
Quanto al sistema dei colori, “non ha funzionato un granché, – ha detto Galli – poiché tutte le volte che si è andati in giallo si è tornati in rosso o in arancione, è divenuto un dato di fatto assiomatico. Abbiamo ancora circa 450mila casi attivi in Italia – ha sottolineato il professor Galli – e non mi sembra proprio il massimo della tranquillità e della serenità”, ha chiosato.
Nel frattempo, sul fronte della campagna vaccinale, “sono 2,2 milioni le dosi di vaccino Pfizer che verranno distribuite a partire da domani mattina (oggi, ndr) alle regioni e province autonome. L’afflusso in Italia del vaccino è iniziato nella giornata di oggi e si concluderà domani, quando – a seguire – partiranno tutte le consegne dirette verso le oltre 200 strutture sanitarie designate dalle Regioni”.
Lo ha comunicato ieri – con una nota ufficiale – la struttura del commissario per l’emergenza Covid. “Il lotto del vaccino Pfizer – spiega la nota – è il più consistente in assoluto tra quelli approvvigionati dall’inizio della campagna vaccinale, e porterà a oltre 22,4 milioni la cifra dei vaccini finora consegnati alle Regioni per le somministrazioni, che hanno intanto superato quota 18 milioni a livello nazionale”.