Canada

In arrivo un’estate calda e secca. Ed è già emergenza-incendi

TORONTO – È già allarme incendi in Canada, con il Manitoba in piena emergenza e problemi in altre province: ma il peggio potrebbe essere ancora da venire. Le previsioni stagionali, infatti, parlano di un’estate calda e secca in buona parte del Nord America. Per i canadesi stanchi delle temperature invernali potrebbe essere un’ottima notizia, ma per chi sta già affrontando una nuova stagione di incendi boschivi è pessima.

Dunque, secondo le previsioni degli esperti – riportate in un articolo pubblicato ieri da Global News – un’estate calda e secca si svilupperà, innanzitutto, nella British Columbia meridionale ed in gran parte dell’Alberta, già colpito lo scorso anno da devastanti incendi. Giugno sarà il mese di transizione, con periodi di tempo più fresco (e umido) del normale che diventeranno più caldi/secchi più avanti nel mese, con lo spostamento della traiettoria delle tempeste verso il Nord. Ondate di calore e persino cupole di calore saranno sempre più probabili a luglio e agosto, il che aggraverà le condizioni di siccità già presenti. E ciò aumenterà, inevitabilmente, anche il rischio di una stagione degli incendi molto attiva. La British Columbia settentrionale vedrà invece precipitazioni e temperature più vicine alla norma.

Nelle province delle praterie – Alberta, Manitoba e Saskatchewan – la primavera è iniziata fresca e umida ma a maggio si è rapidamente riscaldata, portando a questo inizio di stagione con incendi estremamente intensi. Secondo le previsioni, purtroppo incendi e fumo continueranno a rappresentare un problema per tutta l’estate, con temperature superiori alla media stagionale e precipitazioni inferiori alla media. Le cupole di calore, che influenzano le condizioni di siccità, potrebbero essere un fattore determinante per l’andamento meteorologico nel nord-ovest degli Stati Uniti, ma la loro influenza si estende fino alle praterie. Si spera in pioggia e temperature più fresche per un paio di settimane a giugno, il che potrebbe aiutare i vigili del fuoco a gestire gli incendi boschivi già in ​​corso.

In Ontario e Quebec, maggio è stato fresco ed instabile nel Canada centrale, ma giugno sarà il mese di transizione, con temperature prossime alla media stagionale e frequenti rovesci e temporali e conseguente aumento dei livelli di umidità, che saranno oltre la norma a luglio ed agosto. Sebbene le massime diurne probabilmente rimarranno vicine a quelle stagionali, le notti calde ed afose aumenteranno le medie e porteranno ad un’estate più calda del normale. Forti rovesci durante eventuali temporali diurni potrebbero causare inondazioni localizzate. E quando queste tempeste si sposteranno su grandi città come Toronto e Montreal, si verificheranno inondazioni improvvise urbane, come già accaduto lo scorso anno. Peraltro, l’americana NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) prevede anche una stagione degli uragani attiva, che potrebbe aumentare le precipitazioni totali più avanti nella stagione.

Per quanto riguarda il Canada Atlantico, è prevista un’estate mite, con frequenti rovesci e temporali. Le province marittime sono state risparmiate da un uragano lo scorso anno, ma la NOAA prevede un altro anno intenso: fino a diciannove tempeste e da sei a dieci uragani sono attesi nell’Atlantico. Solo il tempo ci dirà se qualcuno di questi si dirigerà verso il Nord, ma gli abitanti delle province marittime dovrebbero prestare attenzione da fine agosto a settembre.

Per lo Yukon, i Territori del Nord-Ovest ed il Nunavut, si prevede una maggiore probabilità di bassa pressione. Le aree a nord del 60° parallelo registreranno temperature prossime alla stagione od addirittura inferiori alla stagione, dopo un inizio di giugno più caldo del normale, e questo potrebbe limitare la perdita di ghiaccio artico.

Intanto, dicevamo, l’emergenza degli incendi è già iniziata. In Manitoba, migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni, ed in Saskatchewan il numero di sfollati probabilmente aumenterà poiché gli incendi boschivi continuano a minacciare le comunità ed a diffondere nell’aria un denso fumo. Anche Alberta e British Columbia stanno già registrando incendi. E giugno è appena iniziato…

In alto, uno degli incendi in corso in Manitoba (foto da Twitter X – @cityofwinnipeg)

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