Il primo amore di Giacomo Casanova
TORONTO – Poche figure storiche hanno ricevuto il trattamento del grande schermo, e quelle poche tendono ad essere rappresentate fino alla nausea. In parte, perché l’industria cinematografica (soprattutto Hollywood) ama le scommesse sicure. Ma i produttori cinematografici possono sempre scommettere sulle vite salaci dei furfanti, dei fuorilegge e dei truffatori della storia. Entra in scena Giacomo Casanova, scrittore e “avventuriero” veneziano del XVIII secolo. Ad oggi, la sua storia è stata adattata per lo schermo quasi una dozzina di volte, da un film muto ungherese del 1918 al più recente tentativo di Michiel Van Erp, intitolato Splendida imperfezione.
Nelle sale il 21 agosto, Splendida imperfezione racconta la storia del primo amore di Casanova. Tratto dal romanzo di Arthur Japin del 2003 Gli occhi di Lucia, il film racconta la vita di una delle due donne che Casanova credeva “di aver fatto un torto” – secondo le sue memorie.
Ma mentre Casanova descrive le gesta della sua vita attraverso 12 volumi e quasi 4000 pagine, il romanzo di Japin e il film di Van Erp hanno scelto di raccontare la storia attraverso la prospettiva di Lucia.
Come il libro di memorie di Casanova, il film si muove a cavallo tra realtà e finzione mentre srotola i 18 anni tra il loro primo incontro e il loro ricongiungimento.
Casanova ci racconta, nella sua autobiografia, che da adolescente trascorse alcune settimane nella campagna friulana in canoa con un’adolescente cameriera di nome Lucia. Eppure, a causa della sua innocenza, si astenne dal fare sesso con lei. Il suo senso di colpa – di averle “fatto un torto” – derivava dall’aver risvegliato i suoi desideri sessuali senza soddisfarli.
Per quanto riguarda il resto della storia, Splendida imperfezione distorce leggermente la narrazione. Mentre Casanova spiega che Lucia era fuggita – presumibilmente isterica per la sua partenza – con un corriere pochi mesi dopo la sua partenza dal Friuli, il libro e il film contestano il suo racconto. Nel racconto di Japin, Lucia contrae il vaiolo che le sfigura il viso.
Inventa quindi una storia di fuga d’amore per evitare a Casanova di dover stare con una donna dall’aspetto malaticcio, il che avrebbe sicuramente ostacolato le sue ambizioni di ascesa sociale a Venezia.
Potrebbe essere stato il desiderio di Japin di restituire dignità alla vera Lucia, dato il modo in cui Casanova descrisse in modo poco lusinghiero il loro ricongiungimento 18 anni dopo: “Molto più dell’età, la dissolutezza aveva avvizzito il suo viso e tutte le sue pertinenze. Lucia, Lucia affettuosa, graziosa, ingenua, che avevo tanto amato e che avevo risparmiato per delicatezza, in quello stato, brutta, ripugnante, in un bordello di Amsterdam!”
Il film riprende essenzialmente dal loro ricongiungimento quando Casanova incontra Lucia come una cortigiana mascherata in un bordello di Amsterdam. Mentre inizia a corteggiare la donna misteriosa, Lucia lotta per svelare il suo volto e la sua vera identità, incerta se lo respingerà o meno. Splendida imperfezione può presentarsi come una storia di amanti sfortunati, ma più di questo, è una storia sulla metamorfosi e sull’elevarsi al di sopra delle proprie circostanze.
Girato in suggestive location tra Venezia, Vicenza, Padova e Amsterdam, Splendida imperfezione arriverà nelle sale italiane il 21 agosto ed è attualmente su Amazon Prime Video negli Stati Uniti.
(Immagini: Kaap Holland Film, Kino Produzioni, Eyeworks Film & TV Drama)
Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix