Cultura

Il folklore lombardo arriva ad Hollywood

TORONTO – Uno dei creatori più ricercati nel mondo dell’animazione, Lino Di Salvo, sceneggiatore, regista e produttore vincitore di un Oscar, porta il folklore lombardo sul grande schermo con il suo ultimo progetto: Twisted.

L’ambientazione è in una cittadina nella Valcamonica in Lombardia, dove gli abitanti del villaggio hanno banchettato per secoli alla vigilia dell’Epifania dopo aver dato la caccia al criptide cornuto che vive nella foresta, noto come Badalisc. Il rituale prevede una fittizia squadra di ricerca e caccia al Badalisc, che una volta “catturato” viene portato in processione per la città, dove alla fine parla.

L’evento culmina con un discorso pronunciato in un linguaggio incomprensibile dal Badalisc (un abitante del villaggio in costume) e tradotto dall'”interprete della città”, ma ciò che ha catturato la curiosità degli estranei in particolare è la natura di questa bestia lombarda. Il Badalisc espone i pettegolezzi, i rancori e le ostilità degli abitanti del villaggio, avendoli spiati per tutto l’anno. La festa, in sostanza, è vista come un rituale che ripristina la pace e l’armonia per il nuovo anno. Il festival di Badalisc è in effetti una purificazione, realizzata attraverso una critica severa in città.

Twisted di Di Salvo sarà un film di formazione animato su un’adolescente italiana disillusa che fa squadra con Badalisc, recentemente bandito, per salvare la città da una maledizione malvagia. “Il nostro film inizia dove tutti si sono stufati così tanto di questo tizio [il Badalisc] che rivela i segreti di tutti ogni anno, che lo cacciano dalla città”, dice Di Salvo. “È stato la star dello spettacolo per centinaia di anni e lo hanno bandito”. La creatura mitica trova un’improbabile simpatizzante in Angelina, un’adolescente loquace che lavora nella pizzeria di famiglia. “La sua famiglia si aspetta che diventerà il prossimo Primo Ministro… cose che le famiglie italiane desiderano per il tuo successo”, spiega Di Salvo. Il suo dilemma: vorrebbe diventare invece una grande pizzaiola, ma decide, “È più facile dire alla gente quello che vuole sentirsi dire… fondamentalmente mente a tutti”, ha spiegato la regista dirigendosi al MIA Market di Roma questa settimana.

Il pubblico italiano sarà particolarmente contento che l’ispirazione per portare questo folklore lombardo al cinema sia ispirata alle origini italiane della stessa Di Salvo. “Essendo una italoamericana di prima generazione e appartenendo a una famiglia che era tradizionale ma anche curiosamente moderna nel suo modo di vedere le cose, avevano delle aspettative nei miei confronti. Sarei stata la prima Di Salvo a non fare la pizza”.

Alla fine, e all’età di vent’anni, Di Salvo ha iniziato una splendida carriera lunga diciassette anni presso i Walt Disney Animation Studios, dirigendo l’animazione per il film di spettacolare successo Frozen, attualmente il 14° film con il maggior incasso di tutti i tempi con 1,4 miliardi di dollari guadagnati al botteghino mondiale. I fan conoscono anche il lavoro di Di Salvo da altri due grandi successi Rapunzel e Bolt, dove ha lavorato come supervisore all’animazione in entrambi i film. Con così pochi film nei cinema che non fanno altro che ripetere, Twisted si preannuncia come un’interessante rappresentazione di una città affascinante ma altrimenti sconosciuta. E gli amanti della storia e gli inquisitori avventurosi, scopriranno anche che la Valcamonica ha curiosamente una delle più grandi collezioni al mondo di petroglifi preistorici risalenti a 8000 anni fa, che includono 140.000 simboli e figure scolpite nelle rocce.

Nelle foto: l’Illustrazione della carta Badalisc dell’artista Pigeonpullover, da Fandom.com; l’Immagine del poster di Twisted per gentile concessione di Mediawan Kids & Family

Massimo Volpe, autore di questa recensione, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix

 

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