Il Covid-19 in Italia

In Italia 17.572 nuovi contagiati e 680 morti

ROMA – Sono stati 17.752 i positivi al Covid-19, in Italia, nelle ultime 24 ore. I tamponi effettuati sono stati 199.489, in aumento di 35 mila circa rispetto a martedì. Il tasso di positività – ossia il rapporto tra positivi e tamponi, compresi quelli ripetuti e di controllo – era ieri dell’8,8%. Erano 2.926 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in calo di 77 unità rispetto a martedì. I nuovi ingressi in rianimazione sono stati invece 191. Le persone tuttora ricoverate nei reparti ordinari sono 26.897, in calo di 445 unità rispetto al giorno precedente. Scende al 35% il numero delle terapie intensive occupate in Italia da pazienti Covid, ancora il 5% oltre la soglia di allerta.

Prosegue intanto il trend di miglioramento anche nei reparti, dove calano al 42% i posti letto Covid, ovvero il 2% oltre la soglia critica, che viene superata da 5 regioni in meno rispetto a una settimana fa. Lo mostrano i dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali relativi al 15 dicembre, che evidenziano – per entrambi gli indici – un calo del 3% rispetto a circa una settimana fa. Martedì 8 dicembre, infatti, l’occupazione delle rianimazioni era al 38% e quella dei posti letto al 45%.

A livello regionale, a trainare l’aumento di contagi è stato ancora una volta il Veneto con 3.817 nuovi casi, seguito dalla Lombardia – la regione sino ad ora maggiormente colpita – con 2.994, la Puglia con 1.388, l’Emilia Romagna con 1.238, il Lazio con 1.220, il Piemonte con 1.215, la Sicilia con 1.065, la Campania con 900, il Friuli Venezia Giulia con 779, la Toscana con 489, le Marche con 480 e la Sardegna con 405.

Ha molto colpito, nel frattempo, la triste storia dei due gemelli Sansipersico – originari di Toritto, in provincia di Bari – entrambi carabinieri e tutti e due stroncati dal Covid-19. A nove mesi dalla morte di Nicola, che era in servizio a Voghera – scomparso a fine marzo, dopo essere risultato positivo al coronavirus – lo stesso destino è toccato a Michelangelo, 56 anni, anche lui luogotenente dei carabinieri, che però era assegnato alla sezione di polizia giudiziaria della Procura di Bari.

È stata la stessa forza armata a darne notizia: “Da quasi quarant’anni, Michelangelo Sansipersico era nell’Arma, dove aveva raggiunto il grado apicale dei sottufficiali: luogotenente carica speciale. La sua vita è stata portata via dal Covid-19, ma non il suo ricordo: nessun collega lo dimenticherà mai. Il nostro affetto alla famiglia”, si legge nel post pubblicato sulla pagina istituzionale dei carabinieri.

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