ROMA – Prosegue, in Italia, quella che sembra essere una triste tendenza, negli ultimi giorni. Ossia il contemporaneo aumento delle nuove positività, accompagnato dall’incremento dei decessi provocati dalla seconda ondata della pandemia di Covid-19.
Nella giornata di ieri, infatti, mentre i nuovi casi sono stati oltre undicimila, le vittime hanno superato le 650 unità. I nuovi casi di positività al coronavirus sono stati per l’esattezza 11.212, pari allo 0,5% in più rispetto a lunedi, quando erano stati 8.585. Quanto ai decessi, ieri se ne sono registrati 659, ossia lo 0,9% in più delle 24 ore precedenti, quando erano stati 445. Il numero complessivo delle vittime – su scala nazionale e dall’inizio della pandemia – ha così raggiunto il totale di 73.029 decessi provocati dalle complicazioni del coronavirus.
Da febbraio scorso – in Italia – almeno 2.067.487 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Le persone guarite o dimesse risultavano ieri essere un totale di 1.425.730. Sono state 17.044 quelle uscite ieri dall’incubo Covid, l’1,2% in più rispetto a lunedi. Gli attuali positivi risultano essere in totale 568.728, pari a 6.493 in meno rispetto a lunedi. I tamponi e.ettuati ieri – su tutto il territorio nazionale – sono stati 128.740, ovvero 60.059 in più rispetto alla giornata precedente. Il tasso di positività era sceso ieri all’8,7% sul totale dei test analizzati. “Ci sono ancora troppi infetti – ha detto il fisico Roberto Battiston – e con questi numeri si rischia una terza ondata incontenibile”.
Su scala regionale, il Veneto continua a risultare la regione più colpita dal 5 dicembre scorso, ieri con 2.655 nuovi casi di Covid-19. La regione veneta ha inoltre fatto registrare anche il record giornaliero di vittime, con ben 191 decessi. Sempre in Veneto sono state ricoverate ieri altre 63 persone nei reparti di terapia intensiva ospedaliera. A questo proposito, su scala nazionale i ricoveri in terapia intensiva sono comunque diminuiti, rispetto a lunedi, di 270 unità. Complessivamente, in Italia, i malati di Covid-19 più gravi – tuttora ricoverati in terapia intensiva – risultano essere 2.549 in totale.
