TORONTO – Incredibile il modo in cui alcune persone reagiscono alle notizie che considerano incomplete. Il gruppo che promuove la candidatura di Dennis Mills, ex deputato di Danforth (per sedici anni: 1988-2004), ha inondato il nostro ufficio di appelli a sostegno della sua candidatura.
Sottolineano le sue capacità di leadership messe alla prova nel vortice di anni turbolenti a Parliament Hill, quando guidò il team di comunicazione sotto Pierre Trudeau, salvò e conferì credibilità allo sforzo di leadership di Jean Chretien dopo le dimissioni di quest’ultimo. Hanno ragione. Dennis Mills è stato al centro della prima visita papale a Toronto che vide la presenza di circa 1.000.000 di fedeli a Downsview Park.
Successivamente, Dennis Mills (nella foto sopra, da www.ourcommons.ca) ha fatto parte di una squadra particolarmente attiva che schierava canadesi patriottici per fornire collettivamente sostegno, energia e risorse alla campagna referendaria di successo che ha riportato i canadesi ai loro sensi, altrimenti oggi il Canada non esisterebbe.
Nel caucus che rappresentava Toronto, fu un sostenitore costante delle belle arti, della conservazione dei beni ambientali della città e di un piano intelligente ed equilibrato per lo sviluppo della città. La sua rete di attivisti attraverso il più ampio spettro di interessi era, e rimane, senza pari. Dal punto di vista della diversità culturale, è stato tra i primi a integrare i nuovi canadesi nel mainstream politico-economico.
Un ex collega che, come Dennis, è stato sottosegretario parlamentare e un ovvio fan, ha affermato: “Ciò di cui questa città ha bisogno è qualcuno che possa guidare la sua direzione con efficienza, efficacia e scopo. Dovremmo solo iniziare a far rotolare questa palla”.
Mills non ha risposto alle nostre chiamate al momento di andare in stampa. Coloro che gli sono vicini insistono sul fatto che stia prendendo in seria considerazione la proposta.
