Il Commento

Mary Simon, governatrice
madre del Paese

TORONTO – È un evento storico, qualunque sia la percezione che si ha dell’utilità dell’Ufficio. Mi riferisco ovviamente all’investitura di ieri del 30° Governatore Generale del Canada, l’onorevole Mary Simon (nella foto, tratta dal sito del Primo Ministro). È la prima Canadese indigena (Inuk) del Paese a ricoprire tale posizione.

Se ci fosse mai stato un momento in cui un evento richiedesse sfarzo e circostanza, sarebbe stato sicuramente questo. Dato la situazione sanitaria, l’evento è stato piuttosto modesto e senza pretese per l’insediamento di chi è il Capo dello Stato, rappresenta il sovrano (la regina Elisabetta), ha la responsabilità di stilare un piano di governo (Discorso dal Trono) e proclamare (firmare) tutta la legislazione.

Senza di lei, il processo parlamentare non può né iniziare né chiudersi. È la custode della Costituzione, o almeno lo è in teoria. In ogni caso, a differenza del Primo Ministro – che rappresenta il governo – e dei leader dei partiti di opposizione che aspirano a rappresentare un’alternativa, il Governatore Generale da solo rappresenta tutti i canadesi.

Questo di per sé dovrebbe essere motivo di grande orgoglio per i membri delle First Nations (Prime Nazioni) del Canada. Non è suo compito assolvere, ma la sua nomina in sé e per sé dovrebbe fare molto per sanare e riconciliare le lamentele, sia percepite che reali, che la comunità aborigena ha espresso contro i suoi connazionali canadesi.

Lei manifesta un atteggiamento tranquillo e riservato, non gravato dal bisogno di mostrare ostentatamente l’importanza del suo ruolo. Come si addice a qualcuno che porta qualcosa di nuovo e piacevolmente diverso, non era accompagnata dalle onnipresenti cornamuse e batterie di tamburi che assistevano all’installazione del nuovo occupante di quella che era essenzialmente una signoria militare.

In altre parole, si circonda di silenzio, quiete, serenità; nessuna pretesa, nessuna presunzione. Il Corriere Canadese e lo staff formulano tanti congratulazioni a lei e al Paese. Auguri.

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