Il Commento

Cestina il vecchio e festeggia il nuovo

Rod Phillips, ex ministro delle Finanze in Ontario, potrebbe aver pensato di aver schivato un proiettile, ma doveva sapere “che era fritto” dal momento in cui il Premier ha iniziato a borbottare espressioni di negazioni per scusare lo stravagante e insensato viaggio ai Caraibi.

Era chiaro dal momento in cui il pubblico ha scoperto che RP si trovava nel soleggiato Sud che i suoi piani avevano la benedizione del Premier o del suo ufficio – stessa cosa. Nessuna contrizione finta da parte di nessuno dei due gentiluomini nasconderebbe l’evidente disprezzo/sdegno per l’interesse pubblico, reale o percepito. Non ha aiutato il fatto che un “piano” per ingannare il pubblico fosse stato schiuso prima della sua partenza.

Bentornato alla vita privata, signor Phillips.

Ci sono almeno altri tre “colleghi” – non incluso il premier – che applaudono la sua decisione di buttarsi sulla propria spada. Forse la sete di sangue del sistema sarà saziata, anche se mai così brevemente. Questi colleghi sanno che è solo una questione di tempo prima che saranno chiamati all’appello.

Ad esempio, c’è davvero qualcuno che pensi anche in un sogno più fantastico che la Merrilee Fullerton avesse la minima conoscenza delle sue cariche al Ministero per la cura a lunga degenza? Il 62% di tutti i decessi correlati al Covid-19 si sono verificati in residenze autorizzate dai suoi funzionari. Le critiche sono inesorabili da tutte le parti: supervisione insufficiente sulle questioni operativi, personale insufficiente e impreparato, cattive condizioni fisiche e cura inefficace dei pazienti… insieme alla legislazione per proteggere gli operatori dalla responsabilità legale mentre accettano i $3  miliardi annui dal ministero.

Cosa dire poi di Stephen Lecce, ministro dell’Istruzione pubblica? Aprire le classi in presenza? Apprendimento virtuale? Aprire le scuole/ forse si’, forse no; alcune si’, altre no; scuola per alcuni e non per altri; test delle prestazioni… ma non per tutti e non ora; aule sicure ma scuole non disinfettate; disinfettanti, mascherine e oggetti protettivi per alcuni, ma non per tutti; distanziamento sociale, ma con eccezioni. Regole fatte dall’autorità conferite al volo e per capriccio. L’ultimo anno scolastico è stato un fallimento totale. Ora, per quanto riguarda questo… e ci gira ancora la testa.

Anche nella Speranza, i luogotenenti fidati di Ford diffondono Disperazione. “L’Eroe canadese in Afghanistan”  – lo tenete presente? – il Generalissimo Hillier, assunto per la sua competenza logistica per far somministrare i vaccini in modo rapido ed efficiente, ha deciso di prendersi una pausa durante il fine settimana per le celebrazioni natalizie (apparentemente dopo aver consultato e negoziato con il colonnello Virus dalla parte nemica) e di NON vaccinare nessuno per 72 ore.

Non era tempo sprecato. Ha ideato un piano brillante: perché non applicare una sola dose invece delle due richieste dalle aziende che producono i vaccini. In questo modo si possono inoculare il doppio delle persone con tutto ciò che abbiamo.

Bisogna prendere atto dei paragoni. Gli Stati Uniti avevano programmato 20 milioni di vaccinazioni al mese, a partire dal 1° dicembre 2020. A questo ritmo, per raggiungere l’obiettivo dell’80% di inoculazione per uccidere il virus (in una popolazione di circa 340 milioni di abitanti), l’America avrebbe bisogno di un anno intero. Alla fine di dicembre erano stati vaccinati appena due milioni. Ci sarà bisogno di dieci anni per raggiungere il loro obiettivo a quel ritmo.

In Canada – che include ancora l’Ontario – apparentemente stiamo vaccinando ad una rata equivalente ad un quarto (1/4) il loro tasso, quindi, noi dovremmo richiedere quattro volte più tempo. Bravo Hillier. Abbiamo vinto la guerra contro i talebani in Afghanistan?

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