Il Commento

Corriere Canadese
ancora in prima linea
anche il prossimo anno

TORONTO – Lettera aperta ai nostri lettori e sostenitori. Non c’è dubbio che questi sono stati un paio di anni molto stressanti – pieni. Il Covid è diventato un elemento maledetto del nostro tessuto sociale. Eppure, avete trovato il tempo e l’attenzione per rendere noi, il Corriere Canadese, parte della vostra routine quotidiana. Per questo vi ringraziamo.

Il vostro interesse ci spinge ogni giorno a cercare e presentare delle notizie, analisi e commenti su una vasta gamma di argomenti e a presentarli nel modo più fresco e informativo possibile per una pubblicazione con le nostre risorse e con la nostra portata. Spero che voi, il pubblico dei lettori, ci sfiderete continuamente a lottare affinché si ottenga sempre maggiori risultati.

Per noi, la pubblicazione del Corriere rimane un progetto in continua crescita intimamente legato alla nostra lingua madre, alla nostra cultura e all’esperienza e al contributo della diaspora italiana, in primis, ma non esclusivamente, come testimonia il Canada.

Come avrete notato, affrontiamo anche argomenti controversi, per quanto scomodi possano sembrare. Per vostro conto, cerchiamo di “dire la verità in faccia al potere”. Non sempre abbiamo successo, ma ci guadagniamo il rispetto di coloro che sfidiamo.

Per questo, come editore, devo fare i complimenti al nostro gruppo di giornalisti, ricercatori, scrittori e amministratori per averci mantenuto concentrati e rilevanti: Francesco Veronesi, Mariella Policheni, Tony Lomuto, Ynot, Rita Ellul, Marzio Pelù, Priscilla Pajdo.  Un riconoscimento particolare va anche ad altri che collaborano regolarmente con il giornale come James Hansen, Alessio Aletta, Daniele Laudadio, Johnny Bertolio, Sebastiano Bazzichetto, Anna Ciardullo Villapiana, Stella Paola, Goffredo Palmerini, Domenico Maceri, Michele Santulli, Giovanni Trigona, Alessandro Ziccarelli, Daniela Pasini e altri i cui scritti sono modellati per arricchire la vostra esperienza di lettura.

Permettetemi di riconoscere il contributo fondante di alcuni personaggi senza i quali il Corriere Canadese non sarebbe mai risorto dalle ceneri del 2013: Dan Montesano, Sam Primucci e Tony Pascale. Dan ha perso sua moglie, una mia cara amica di lunga data, Madeleine Brazeau, all’inizio di quest’anno. In sua memoria, Dan dedica gran parte delle sue energie alle opere filantropiche e a mettere il Corriere in primo piano e al centro di quelle dediche.

In conclusione, in questo giorno di chiusura del 2021, vorrei anche ringraziare i nostri abbonati, i nostri acquirenti, i venditori che distribuiscono il nostro giornale e gli inserzionisti – in particolare UDI, Local 27, the Carpenters Union, Local 506 (LiUNA) – le varie agenzie governative e in particolare l’Editoria italiana per il loro sostegno economico.

A tutti auguro una grande fine del 2021. Possa il nuovo anno inondarvi di buona salute, felicità e prosperità.

More Articles by the Same Author: