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“Greenbelt, adesso
parlino i costruttori”

TORONTO – Ora che l’operazione Greenbelt è saltata, facciamo chiarezza una volta per tutte: come sono andate davvero le cose?

A chiederlo è la leader dell’opposizione NDP, Marit Stiles, che sollecita l’emissione di uno “Speaker’s Warrant” per richiedere la testimonianza pubblica dei due costruttori “collegati” a Doug Ford, che avrebbero dovuto ottenere il massimo guadagno finanziario dall’edificazione nella “cintura verde”. Un affare da 8,3 miliardi di dollari in tutto.

Se approvata, la richiesta di Marit Stiles “costringerebbe due costruttori, Silvio de Gasperis e Michael Rice, a comparire davanti alla Standing Committee on Public Accounts e raccontare quanto accaduto dietro le quinte mentre il governo Ford si affrettava ad aprire le terre della Greenbelt alla costruzione di palazzi”, si legge in una nota dell’NDP dell’Ontario.

“Ogni membro della legislatura deve agli abitanti dell’Ontario una certa trasparenza su ciò che è accaduto prima e dopo che questo governo si è affrettato ad aprire le terre della Greenbelt ai ricchi speculatori fondiari”, spiega la Stiles.

Sia lei che l’NDP dell’Ontario avevano offerto, l’altro ieri, ai Conservatori di Ford l’opportunità di andare avanti e ripristinare le terre della “cintura verde” con una legislazione che è stata però respinta dai membri del governo i quali hanno assicurato che faranno presto una legislazione simile, per confermare la decisione di Ford di tornare indietro sulla Greenbelt.

“Le persone sono ancora alla ricerca di risposte. Il premier si sarà anche scusato, ma ciò – sottolinea la Stiles – non cambia il fatto che questo governo ha concesso un trattamento preferenziale a beneficio dei ‘suoi addetti ai lavori’, per un importo di miliardi. Il premier ha detto ‘no’ alla legislazione per il ripristino della Greenbelt. Oggi ha un’altra opportunità per fare la cosa giusta. Abbiamo avuto abbastanza confusione da parte del premier e del suo nuovo ministro per l’Edilizia, ora è il momento delle risposte”, ha concluso la Stiles.

In alto, Marit Stiles in una foto tratta dalla sua pagina Twitter /X (@MaritStiles)

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