TORONTO – Le autorità hanno identificato le due persone che sono morte dopo che un furgone pickup lunedì si è schiantato contro un gruppo di pedoni ad Amqui, in Quebec, nella regione di Lower St. Lawrence. Il portavoce della Sûreté du Québec (SQ), la polizia provinciale del Quebec, Claude Doiron ha detto che Jean Lafreniere, 73 anni, e Gerald Charest, 65 anni, sono stati uccisi mentre camminavano sul ciglio della strada mentre altre nove persone – tra cui un neonato e un bambino di tre anni – sono rimase ferite. Delle nove vittime sopravvissute, tre hanno riportato ferite gravi e sono in condizioni critiche mentre altre sei non sarebbero in pericolo di vita. Doiron ha aggiunto che il neonato e il bambino piccolo, sono stati trasferiti in aereo all’unità traumatologica dell’Hôpital de l’Enfant-Jésus a Quebec City e che entrambi sono in condizioni stabili.
Il conducente, Steeve Gagnon di 38 anni, residente ad Amqui si è costituito ed è stato arrestato. Nel tardo pomeriggio al pirata della strada sono state contestate le accuse di omicidio di primo grado.
Un’altra tragedia senza senso. Una scena spaventosa, quella descritta dai testimoni: erano da poco passate le 3 di pomeriggio quando il furgoncino è giunto davanti alla Microbrasserie La Captive in Saint-Benoît Boulevard ed ha accelerato in direzione dei pedoni. Una via, questa, che fa parte dell’autostrada 132, percorso principale lungo il St. Lawrence.
Lo shock è stato grandissimo per Ken Moreau che stava camminando sul marciapiede quando ha sentito un forte rumore, si è girato ed ha visto il pickup che si dirigeva verso di lui sempre più velocemente. Moreau è riuscito a tuffarsi dietro un lampione ma altre persone non sono state in grado di reagire altrettanto rapidamente. “Ho appena avuto il tempo di mettermi in salvo, il furgone ha falciato tutti quelli che si trovavano sul marciapiede – ha detto – la gente non ha avuto il tempo di rendersi conto di nulla. L’uomo proprio di fronte a me non ha avuto alcuna possibilità, ci siamo girati entrambi nello stesso momento ma lui è stato colpito. È terribile”.
Numerosi politici ieri sono giunti sul luogo. Tutti hanno offerto supporto e hanno esortato le persone colpite dall’incidente a chiedere aiuto telefonando all’811, la linea di assistenza sanitaria provinciale. “Tutti coloro che sono stati testimoni di questa tragedia o le persone che sono rimaste traumatizzate, sono invitate a chiedere aiuto – ha detto Sylvie Blanchette, sindaco di Amqui – ne avremo tutti bisogno, quindi non esitate”.
Il ministro della Pubblica sicurezza del Quebec François Bonnardel ha descritto l’incidente come una follia omicida e lo ha paragonato a quello avvenuto a Laval il mese scorso, quando un uomo ha guidato deliberatamente un autobus urbano contro un asilo nido, uccidendo due bambini.
Il primo ministro Justin Trudeau ha ringraziato i primi soccorritori che hanno assistito le vittime “in modo rapido, coraggioso e professionale” e ha detto che i suoi pensieri sono con le famiglie di Amqui. “Questa tragedia ha devastato tutti, in Quebec e in Canada – ha detto – continueremo ad essere lì per sostenere quella comunità nei difficili giorni a venire. Il mio cuore è con la gente di Amqui”.
Nella foto in alto, il luogo in cui ad Amqui, in Quebec, un furgone pickup ha investito 11 persone
