TORONTO – Mentre lo sciopero dei lavoratori del Liquor Control Board of Ontario (LCBO) entra nella sua seconda settimana, il governo dell’Ontario sta accelerando i suoi piani di espansione della ventita di bevande alcoliche. È di ieri l’annuncio che i negozi di alimentari autorizzati potranno iniziare a vendere bevande ready-to-drink (RTD) a partire dal 18 luglio.
La decisione segna un’accelerazione di due settimane del piano della provincia per allargare le vendite di alcolici in tutto l’Ontario, con l’obiettivo finale di introdurre birra, sidro, vino e RTD nei minimarket entro il 5 settembre. “Il nostro governo sta mantenendo la promessa di dare alle persone in Ontario scelta e convenienza, supportando al contempo i produttori di bevande made in Ontario in tutta la provincia, comprese le aziende dell’Ontario che producono oltre l’80 per cento delle bevande pronte da bere vendute qui nella nostra provincia”, ha affermato il ministro delle Finanze Peter Bethlenfalvy in un comunicato stampa.
La prima fase del piano, che avrebbe dovuto iniziare il 1° agosto, dà ai negozi di alimentari già autorizzati la possibilità di ordinare RTD e grandi confezioni di birra e di venderle non appena arrivano. Questi 450 negozi di alimentari potranno anche esporre temporaneamente alcolici in più aree del negozio, ha affermato il governo, aggiungendo che i rivenditori con lo stesso proprietario e/o affiliati in possesso della licenza possono trasferire alcune bevande alcoliche tra le sedi per aiutare bar e ristoranti a gestire l’inventario durante lo sciopero.
Le bevande ready-to-drink sono state un argomento caldo nelle trattative in corso tra LCBO e l’Ontario Public Service Employees Union (OPSEU), che rappresenta gli oltre 9.000 lavoratori della Crown corporation in sciopero.
L’OPSEU sostiene che l’espansione delle RTD e di altri prodotti alcolici nei negozi di alimentari avrà un impatto sui 2,5 miliardi di dollari di entrate che genera per i servizi pubblici ogni anno e si tradurrà in perdite di posti di lavoro.
Ma il premier Ford, la scorsa settimana, ha affermato con enfasi che gli RTD sono fuori discussione quando si tratta di eventuali accordi futuri tra LCBO e i suoi lavoratori sindacalizzati. “Se loro (OPSEU) vogliono negoziare su RTD, l’accordo non ci sarà”, ha detto il premier. Intanto i negoziati languono.