Canada

Endorsement per Poilievre da dirigenti aziendali e bancari

TORONTO – È un endorsement che pesa quello che ha ricevuto, nel weekend, il leader conservatore Pierre Poilievre: pesa, perché arriva proprio dal “settore” nel quale il suo principale avversario, il leader liberale (e primo ministro in carica) Mark Carney, ha avuto ruoli di assoluto prestigio come quelli di governatore della Bank of Canada e governatore della Banca d’Inghilterra. L’endorsement per Poilievre è arrivato infatti da un gruppo composto da oltre trenta dirigenti, attuali ed ex, di istituto di credito ed aziende, come l’amministratore delegato di Fairfax Financial, Prem Watsa, l’amministratore delegato di Canaccord Genuity, Dan Daviau, l’ex amministratore delegato di RBC Capital Markets, Anthony Fell, e l’ex amministratore delegato di Scotiabank, Brian Porter.

Secondo loro, il Partito Conservatore guidato da Pierre Poilievre rappresenta la soluzione migliore per gestire il rallentamento della crescita economica del Canada.

L’appoggio a Poilievre per le prossime elezioni federali è arrivato sotto forma di lettera aperta (nell’immagine qui sotto) pubblicata su diversi giornali canadesi. “La produttività è in stallo. La crescita economica è rallentata. Il nostro PIL pro capite si sta riducendo”, si legge nella lettera. “Tuttavia, questo declino non è inevitabile, e non è il Canada che conosciamo e amiamo”. Per invertire la rotta, si legge nella lettera, il Canada deve eliminare gli ostacoli alla produttività, semplificando le procedure di rilascio dei permessi e riducendo le normative obsolete che impediscono gli investimenti e la creazione di posti di lavoro. Inoltre, secondo i firmatari della missiva, il governo deve essere più disciplinato nella spesa, imporre tasse più basse per rendere il Canada più competitivo e sviluppare le risorse naturali del Paese costruendo oleodotti, espandendo l’attività mineraria e investendo nel settore energetico.

“Ecco perché – è la conclusione della lettera – noi supportiamo Pierre Poilievre ed il Partito Conservatore del Canada. Loro hanno un chiaro piano per risolvere questi problemi e riportare il Canada in careggiata. Ed è proprio a causa delle minacce del Presidente Trump che il piano di Poilievre ha così tanto senso. Speriamo che vi unirete a noi nel supportare il Partito Conservatore”.

La lettera, firmata anche dall’ex fondatore del RioCan Real Estate Investment Trust Edward Sonshine, dal CEO di Mattamy Homes Peter Gilgan e dall’ex presidente dei Toronto Blue Jays Paul Godfrey, è una delle più forti dimostrazioni di sostegno che Poilievre abbia mai ricevuto dalla comunità imprenditoriale.

Il segnale è molto forte, anche alla luce del fatto che il concorrente di Poilievre il liberale Carney, ha trascorso gran parte della campagna elettorale decantando proprio la sua esperienza come leader delle banche centrali in Canada e Inghilterra e sostenendo che tale esperienza lo renda il più preparato ad affrontare le difficoltà economiche del Paese e le minacce tariffarie del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

I Conservatori hanno interpretato la missiva come un segnale che il loro programma sta riscuotendo successo tra gli imprenditori. “Il piano d’azione economico ‘Canada First’ di Pierre Poilievre viene riconosciuto come un piano solido per ridurre le tasse ed eliminare la burocrazia, liberare le nostre industrie e portare a casa stipendi consistenti per i nostri cittadini e un’economia fiorente”, ha dichiarato il portavoce conservatore Sam Lilly in una nota.

L’endorsement è arrivato al termine di una settimana durante la quale Poilievre aveva annunciato il suo piano per ridurre la burocrazia. Un’iniziativa sulla quale Carney l’aveva seguito, proponendo a sua volta un proprio piano anti-burocrazia. I firmatari della lettera, però, ritengono evidentemente più credibile il piano di Poilievre. Carney non ha commentato il loro endorsement – almeno fino al momento in cui scriviamo – mentre l’ha fatto il leader dell’NDP, Jagmeet Singh. “Non sorprende”, ha detto, che alcuni leader aziendali sostengano Poilievre e Carney perché stanno concedendo sgravi fiscali agli ultra-ricchi, invece di concentrarsi su “ciò di cui le persone hanno realmente bisogno: assistenza sanitaria, alloggio e supporto quando perdono il lavoro”. “I canadesi lavorano sodo, ma restano indietro”, ha dichiarato ancora Singh. “Gli stipendi non tengono il passo, gli alloggi sono fuori portata e i servizi pubblici sono al limite. L’economia non funziona per la maggior parte delle persone”.

Ieri, intanto, Poilievre ha affondato il coltello: si è impegnato infatti ad introdurre una nuova legislazione che inasprirebbe le norme sulla trasparenza per i funzionari eletti, e ha attaccato direttamente Mark Carney, accusando il leader liberale di “nascondersi al pubblico” non rispondendo alle domande per diversi giorni e di rifiutarsi di fornire ai canadesi maggiori informazioni sui suoi investimenti e sui suoi “conflitti di interessi multimilionari”. Carney, che è stato presidente del consiglio di amministrazione di Brookfield dall’agosto 2022 fino alle sue dimissioni a gennaio per candidarsi alla leadership del Partito Liberale, continua ad essere “sotto osservazione”. Secondo quanto riferito da CTV, infatti , Brookfield ha registrato diverse entità commerciali nei paradisi fiscali delle Isole Cayman e delle Bermuda. Ed è proprio per prendere di mira Carney che i Conservatori e l’NDP hanno entrambi promesso che, se vinceranno le elezioni, elimineranno le “scappatoie fiscali offshore”.

Il leader conservatore Pierre Poilievre durante il messaggio lanciato ieri a Ottawa, prima di recarsi a Montreal (screenshot da Twitter X – @PierrePoilievre)

I Conservatori annunciano un giro di vite sulla corruzione. NDP: un piano per il Nord Ontario

OTTAWA – Un nuovo governo conservatore introdurrebbe l’Accountability Act 2.0 per “fare pulizia”, porre fine alla corruzione e mettere il Canada al primo posto: è quanto ha annunciato ieri, a Ottawa, il leader conservatore Pierre Poilievre, promettendo – in caso di vittoria alle prossime elezioni federali del 28 aprile – una serie di iniziative legislative per: “vietare il lobbying-ombra in modo che i politici lavorino per voi; aumentare le multe per violazioni etiche a 10.000 dollari; obbligare i politici a dichiarare dove hanno presentato la dichiarazione dei redditi negli ultimi sette anni; obbligare i nuovi leader di partito a dichiarare il patrimonio entro trenta giorni ed i nuovi primi ministri a disinvestire entro trenta giorni”.

Poilievre si è quindi spostato a Montreal per un’intervista al popolare talk show del Quebec “Tout le monde en parle”, che ieri sera aveva in programma di ospitare sia Poilievre che Carney (ma non in contemporanea). L’influente programma di Radio-Canada raggiunge regolarmente quasi un milione di spettatori a settimana ed è considerato un mezzo cruciale per i leader dei partiti federali di presentarsi al Quebec: per Carney è un importante banco di prova, perché la sua capacità di parlare la lingua francese è stata messa sotto esame da quando ha avuto difficoltà durante il dibattito sulla lingua francese nella corsa alla leadership del partito liberale.

Ieri, il leader dell’NDP, Jagmeet Singh, ha tenuto una conferenza stampa a Timmins, Ontario, dove ha illustrato il suo piano per il Nord Ontario. “Per troppe persone al Nord, la vita sta diventando più difficile”, ha affermato Singh.

“È più difficile trovare un medico, permettersi la spesa, accedere ai servizi di base. E ora, con Trump che minaccia i posti di lavoro canadesi, la gente ha bisogno di leader che la difendano e che facciano in modo che Ottawa non dimentichi mai il Nord”.

Il “Plan for the Northern Ontario” dell’NDP (consultabile integralmente qui) prevede quindi una serie di iniziative per risolvere la crisi sanitaria nel Nord: rendere di nuovo accessibili i generi alimentari, ricostruire le strade e porre fine all’isolamento e valorizzare il bilinguismo che caratterizza il Nord dell’Ontario.

“Crediamo che il Canada funzioni al meglio quando nessuno viene lasciato indietro – ha detto ancora il leader dell’NDP, Jagmeet Singh – . Ecco perché è importante inviare più neo-democratici a Ottawa: perché combatteremo per proteggere ciò che rende il Canada, il Canada: assistenza sanitaria pubblica, comunità forti e la promessa che, ovunque tu viva, non sarai mai solo”.

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