Ontario

Elezioni in Ontario: scende la fiducia nei due leader principali

TORONTO – Si avvicina il voto in Ontario e l’atmosfera si “scalda”: i Conservatori Progressisti rimangono i favoriti, ma continua a scendere il gradimento per il loro leader, Doug Ford, così come quello per la leader liberale Bonnie Crombie, mentre crescono sia Marit Stiles dell’NDP che Mike Schreiner dei Verdi.

È quanto emerge da un nuovo sondaggio realizzato da Nanos Research per CTV, condotto su 920 adulti e pubblicato ieri (è possibile leggerlo/scaricarlo qui).

Stando ai dati, i Conservatori Progressisti hanno il sostegno del 43,8% degli elettori decisi in tutto l’Ontario, seguiti dai Liberali al 28,8%, dall’NDP al 19,6% e dai Verdi al 5,1%. Il partito di Ford dunque risale dal dato dell’ultimo sondaggio (42,6%), mentre i Liberali scendono dell’1,7%, l’NDP sale dell’1,2% ed i Verdi scendono dell’1,1%. Ma molte cose cambiano quando si parla di “premier preferito”: adesso Ford è al 37,8%, in calo rispetto al 38,6% del sondaggio precedente ed al 41,4% di quello ancora prima; la Crombie registra a sua volta un calo, ora al 24,1%, rispetto al 25,9% dell’ultima rilevazione, mentre la Stiles guadagna sostegno ora attestandosi al 17% e lo stesso fa Schreiner che arriva all’8,1%.

Prosegue intanto la campagna elettorale. Doug Ford, ieri a Sault Ste. Marie, ha annunciato investimenti per 500 milioni di dollari “per costruire una catena di approvvigionamento di minerali critici ‘made in Ontario’. I nostri minerali critici verranno estratti e lavorati dagli operai dell’Ontario”, ha detto Ford, ancora una volta in chiave anti-Usa. “Dobbiamo costruire un’economia resiliente e autosufficiente. Dobbiamo costruire un’economia che protegga l’Ontario dalle minacce di Donald Trump”, ha detto il premier uscente. Bonnie Crombie ha presentato i piani dell’Istruzione dei Liberali in Ontario, annuciando la costruzione di novanta nuove scuole nei prossimi quattro anni, il raddoppio dei finanziamenti annuali per la sistemazione di tutti gli impianti di condizionamento dell’aria delle scuole esistenti, l’assunzione di un numero maggiore di assistenti sociali e per la salute mentale degli studenti e velocizzar la formazione di nuovi insegnanti per ridurre le carenze di organico. La leader dell’NDP Marit Stiles, ieri a Ottawa, ha insistito sui suoi cavalli di battaglia: più medici, case a costi più sostenibili, lotta al caro-vita e difesa del lavoro. Infine, il leader verde Mike Schreiner ha proseguito la sua campagna in difesa delle comunità rurali: “Doug Ford ha fallito nel campo dell’assistenza sanitaria, soprattutto nelle comunità rurali. I Verdi garantiranno che i cittadini possano accedere alle cure nella loro comunità, dove e quando ne abbiano bisogno”.

Intanto, sabato sera si è chiuso il voto anticipato: il freddo non ha impedito a diversi cittadini dell’Ontario di votare durante il fine settimana e di approfittare dell’advanced voting, anche se i giorni a disposizione erano pochi: soltanto tre. Come ha spiegato a CityNews Laura Sylvis (qui), portavoce di Elections Ontario, ciò è dovuto al fatto che “secondo la legge sulle elezioni, le votazioni a data fissa devono avere dieci giorni di voto anticipato, mentre le elezioni a data non fissa (come in questo caso: si tratta infatti di elezioni anticipate rispetto alla data prefissata) devono prevederne tre”. Ora si attende il vero e proprio election day: giovedì 27 febbraio, dalle 9 alle 21.

Foto: Elections Ontario

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