Toronto

Eglinton LRT in stallo,
Tory boccia inchiesta pubblica

TORONTO – “Il compito del sindaco di Toronto non dovrebbe essere quello di difendere ciecamente gli interessi del governo provinciale, ma di difendere i residenti della nostra città. Un vero sindaco dovrebbe essere un leader oppure togliersi di mezzo”. Sono parole al vetriolo quelle postate sul suo profilo Twitter dal consigliere comunale della città Josh Matlow dopo che John Tory ha dichiarato di non essere favorevole a un’inchiesta pubblica sulla debacle di Eglinton Crosstown di Metrolinx, affermando che il processo è spesso “lungo, lento e costoso”. “Non penso che un’inchiesta pubblica… ci aiuterà davvero – ha detto il primo cittadino – non ho visto una tempistica per l’apertura della linea”.

A scatenare le ire dei consiglieri Matlow e Mike Colle che rappresentano rispettivamente le circoscrizioni di Toronto-St. Paul’s ed Eglinton-Lawrence – e la conseguente richiesta di una inchiesta pubblica sul progetto Eglinton Crosstown “in ritardo e fuori budget” – sono stati alcuni documenti riservati ottenuti dalla CBC dai quali risulta che il progetto è in fase di stallo e che non esiste un piano credibile per completarlo. Dai documenti emerge che il progetto, che avrebbe dovuto costare un totale di 11,78 miliardi di dollari nel 2018, verrebbe ora a costare almeno 12,8 miliardi di dollari. Dalla documentazione appare chiaro come le questioni irrisolte tra le due agenzie provinciali coinvolte nel progetto e Crosslinx Transit Solutions, il consorzio che lo ha creato, stiano contribuendo ai ritardi. Inoltre vengono alla luce le preoccupazioni che Metrolinx e Infrastructure Ontario (IO) hanno sulla qualità di alcuni lavori completati, nonché le tempistiche “troppo ambiziose”. “Questo è il più grande spreco nella storia delle costruzioni canadesi”, ha tuonato Colle.

Nonostante l’opposizione del sindaco Tory, questa settimana i due consiglieri presenteranno al consiglio comunale la loro mozione per un’inchiesta. Se approvata, il ministro dei trasporti dell’Ontario Caroline Mulroney e il ceo di Metrolinx, Phil Verster, verranno invitati a presentarsi alla riunione del comitato esecutivo di gennaio per rispondere alle domande sui ritardi, quando il progetto deve essere completato, il costo completo previsto e su come i residenti e le imprese interessati dai ritardi potrebbero essere in parte compensati. Caroline Mulroney ha affermato che “questo progetto è stato ereditato dal governo precedente” e che “ci sono problemi tecnici che devono ancora essere risolti”.

Un metodo, questo dello scaricabarile, che però non convince affatto Matlow e Colle. Come minimo, ha affermato Colle, le imprese e le comunità interessate dovrebbero beneficiare di una sospensione delle tasse sulla proprietà e sulle imprese per i prossimi anni. “La provincia e Metrolinx dovrebbero anche fornire finanziamenti immediati per le tariffe gratuite degli autobus TTC lungo Eglinton”, hanno detto all’unisono i due consiglieri.

Dalla parte di Colle e Matlow nel sostenere un’inchiesta pubblica è la Amalgamated Transit Union. “Le partnership pubbliche private forniscono miliardi di profitti alle aziende amiche del governo e lasciano i contribuenti a pagare il conto per il trasporto pubblico scadente che non funziona”, ha affermato in una dichiarazione il presidente dell’ATU Canada, John Di Nino.

I due consiglieri si dicono pronti a ritirare la loro richiesta qualora la provincia e Metrolinx decidano di fornire risposte ai tanti interrogativi. “A meno che la provincia non chiami qualcuno per esaminare e risolvere i problemi che frenano il completamento del progetto, chissà per quanto tempo rimarremo bloccati in questa situazione – ha concluso Colle – quel che è certo è che i cittadini hanno il diritto di sapere”.

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