“Ecco la terra dei cento castelli: qui l’Europa incontra il Mediterraneo”. Intervista al presidente dell’IVC, Emanuele Bertocchi
MASSA CARRARA – È la terra dei cento castelli, antichi custodi di un lembo di territorio oggi incastrato fra tre regioni italiane (Toscana, Liguria ed Emilia Romagna) ma un tempo crocevia europeo di popoli, culture, lingue e tradizioni. Stiamo parlando della provincia di Massa Carrara e del suo entroterra, la Lunigiana, “un luogo in cui l’Europa incontra il Mediterraneo, una terra di mezzo di incomparabile bellezza, che va dalle spiagge della Costa Apuana, comprese fra la Versilia e le Cinque Terre, ai valichi dell’Appennino e quelli delle Alpi Apuane, le montagne di marmo famose in tutto il mondo” dice con passione Emanuele Bertocchi (nella foto sotto), presidente dell’Istituto Valorizzazione Castelli (IVC) …e lui lo sa bene, visto che in quella terra di mezzo è nato (nel piccolo borgo di Sassalbo, incastonato in una valle lunigianese) e cresciuto (nel capoluogo, Massa). Abbiamo fatto una chiacchierata con lui per comprendere meglio la missione dell’IVC.
Bertocchi, qual è il suo ruolo e quale quello dell’Istituto da lei presieduto?
“Il mio obiettivo principale è quello di fornire alle comunità locali gli strumenti di conoscenza necessari alla formazione consapevole della propria identità culturale. Allo stesso tempo, devo svolgere un’azione di divulgazione e promozione che riesca a far conoscere nel mondo questa insolita ed esclusiva terra toscana che pullula, letteralmente, di castelli e fortezze antiche”.
Quindi valorizzare la storia e promuovere il turismo culturale ?
“Diciamo di sì, è questa la sfida: ottimizzare l’immenso patrimonio culturale, ambientale, sociale ed economico, espresso dal nostro territorio e dalle comunità che in esso hanno deciso di trascorrere le proprie vite ed intraprendere le loro attività. Valorizzare questa grande ricchezza che ci circonda, fatta di castelli, di antiche pievi e di borghi murati, di paesaggi mozzafiato che legano le vette delle Apuane al Mediterraneo. Una bellezza nella quale noi apuani e lunigianesi viviamo immersi quotidianamente, quasi assuefatti al bello, che vogliamo condividere con un turismo consapevole, attento e rispettoso dei luoghi magici che ci circondano, di quei sassi antichi che conferiscono identità all’umanità, quella identità che ci consente di affrontare il futuro più forti, perché orienta, così come orienta la sagoma di un castello sulla sommità di un colle”.
Castelli, antiche pievi e borghi: in quali attività siete impegnati?
“Compito principale: Valorizzare i Castelli! E lo facciamo con innumerevoli iniziative volte alla conoscenza dei luoghi della storia, come ad esempio il Castello del Piagnaro a Pontremoli, con il suo Museo delle Statue Stele, uno dei fenomeni archeologici più importati d’Italia, in quella Pontremoli famosa per lo storico Premio Letterario Bancarella, assegnato nel 1953 ad un certo Ernest Hemingway per il suo “Il vecchio e il mare”. E poi, ancora, l’Archivio Museo dei Malaspina di Mulazzo; il Castello Aghinolfi a Montignoso, monumento risalente all’epoca Longobarda affacciato sulla costa apuoversiliese, dove durante l’estate è possibile degustare vini e prodotti tipici del territorio; il Castello di Carrara, antico palazzo del Principe Alberico Cybo Malaspina, dove hanno sede l’Accademia di Belle Arti e la sua unica Scuola di Scultura. E che dire del Castello Malaspina di Massa, una delle più imponenti fortificazioni della Toscana, di prossima riapertura dopo un importante opera di restauro? Questi – come altri castelli privati, molti dei quali adibiti a residenza turistica – sono luoghi semisconosciuti al turismo di massa, che offrono l’opportunità di vivere momenti unici immersi nella storia e della natura”.
Altri compiti dell’IVC?
“Oltre ai castelli, l’Istituto promuove anche l’immenso patrimonio storico culturale del territorio. Nei giorni scorsi, per esempio, si è svolto un evento presso l’Antico Romitorio della Santissima Annunziata, luogo di incomparabile bellezza situato sulle colline del comprensorio di produzione del Vino di Candia Doc, dove una viticoltura eroica modella da secoli questa terra ai piedi delle Apuane producendo un nettare unico ed inconfondibile. In quel luogo unico, grazie alla gentilezza della proprietaria Sara Giannelli, si è appunto svolto un evento, “Inseguendo il colore”, nel corso del quale sono state presentate le opere del pittore di corte della Famiglia Cybo Malaspina, Giovanni Battista Ghirlanda, presenti presso il Castello di Carrara e quello di Massa, e pure lì, nell’ex Romitorio, antico edificio religioso da poco trasformato in residenza turistica, il ‘Convento La Perla’: uno dei tanti esempi di come questa terra concilia, in modo unico, passato e presente, condividendo con i visitatori di oggi l’eredità lasciataci da quelli di ieri”.
Da qui, l’appello finale di Bertocchi. “Vorrei dire alle migliaia di italocanadesi che leggono il vostro giornale: contattateci e ritroviamoci qui, insieme, in questo magico angolo di Toscana. È unico al mondo”.
Informazioni online sull’Ivc: istitutovalorizzazionecastelli.it
Nelle foto: in alto, il Castello Aghinolfi di Montignoso (foto dall’Archivio dell’IVC); qui sopra, le Statue Stele della Lunigiana fotografate da Emanuele Bertocchi a Pontremoli e gli affreschi dell’ex Romitorio immortalati da Matteo Andrei (altre immagini su www.conventolaperla.it)
More Articles by the Same Author:
- Canada sempre più dipendente da lavoratori migranti a basso salario
- Service Canada e Cra tagliano più di mille posti di lavoro
- “Comunità italiane distrutte dal Decreto Cittadinanza”
- Si riapre la “finestra” per chiedere il riacquisto della cittadinanza italiana
- “Gambero Rosso” a Toronto: ecco i Top Italian Restaurants