Gli chef italiani nel mondo

Ecco gli spaghetti alla chitarra con bottarga

In esclusiva per i lettori del Corriere Canadese, prosegue la nuova rubrica settimanale dedicata alla cucina italiana in Canada, in Nordamerica e nel mondo, che va ad arricchire la nostra storica “Cucina di Teresina” presente da anni sul nostro quotidiano. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’ICC (Italian Culinary Consortium) Canada, che ogni settimana fornisce le ricette proposte dai migliori chef italiani presenti in tutto il mondo. I cuochi possono inviare le loro ricette via e-mail (info@corriere.com).

PONTEVEDRA (Galizia) – Ed eccoci, oggi, alla ricetta dello Chef Gabriele Sorce: gli spaghetti freschi alla chitarra con bottarga. Pur rientrando nella categoria dei primi piatti facili e veloci, gli spaghetti alla bottarga sono una vera e propria specialità. Una ricetta semplicissima ma adatta ad ogni occasione, che deve la sua fama a un ingrediente prelibato, appunto la bottarga, dall’intenso sapore di mare, che può essere sia di muggine che di tonno.

Ingredienti per 4 persone: spaghetti 360 gr – acciughe 3 – aglio 1 spicchio – burro (freddo) 50 gr – bottarga di tonno 50 gr. – olio extravergine d’oliva q.b.

Procedimento: per preparare questo piatto mettete a bollire dell’acqua in una pentola capiente senza aggiungere sale. In una padella ampia fate scaldare un filo d’olio extravergine d’oliva e aggiungete uno spicchio d’aglio intero e fatelo rosolare per bene. Sminuzzate, quindi, finemente le acciughe e fatele sciogliere nella padella con l’olio a fuoco basso. Rimuovete l’aglio e versate un mestolo di acqua bollente nella padella, unendovi nel contempo anche gli spaghetti freschi alla chitarra. Continuate la cottura a fuoco medio, aggiungendo ogni volta un mestolo d’acqua ogni volta che quello precedente verrà assorbito, con una tecnica simile alla cottura di un risotto. Infatti la pasta ‘’risottata’’ ha bisogno di un tempo più lungo rispetto a quello necessario in una normale cottura a immersione. Quando l’ultimo mestolo d’acqua sarà stato assorbito, aggiungete dei pezzetti di burro freddo e mantecate opportunamente il tutto. Infine grattugiate un po’ di bottarga di tonno, amalgamando per bene. Impiattate ora gli spaghetti e guarnite ogni piatto con un altro pò di bottarga, quindi serviteli subito e buon appetito. Raccomandando di non usare possibilmente il sale, ricordiamo che la bottarga di muggine è leggermente salata con un alto sentore di pesce mentre quella di tonno ha una salinità più pronunciata e un sapore di pesce essiccato più aggressivo con una decisa nota minerale.

Il protagonista – Gabriele Sorce / Con lui i sapori italiani conquistano la Galizia      

PONTEVEDRA (Galizia) – Oggi presentiamo lo Chef Gabriele Sorce, recentemente nominato Presidente dell’Italian Culinary Consortium per la Spagna, un riconoscimento ampiamente meritato per la sua carriera e la sua vita entrambe dedicate all’Arte Culinaria.

Classe 1966, Gabriele inizia a cucinare seriamente durante il servizio militare, lì dove il dovere si trasformerà poi, con il tempo, in una grande passione, che, terminati gli impegni di leva e tornato alla vita civile, diventerà il fulcro della sua successiva carriera e, conseguentemente, della sua vita.

Nel 1998, dopo anni di esperienza in svariate cucine, corona il suo sogno culinario nell’apertura del suo primo ristorante e hotel in provincia di Cuneo. Questo primo passo, si può dire, segnerà l’inizio di un viaggio avventuroso. Dopo qualche anno, lo Chef Gabriele riceve un’offerta di acquisto per il suo ristorante e hotel e, senza pensarci troppo, decide di accettarla, intravedendo l’opportunità, oltre che la possibilità, di esplorare nuove terre e nuove culture culinarie.

La Spagna diventerà ben presto la sua seconda casa. A Valencia, Gabriele si immerge nella vivace scena gastronomica locale, aprendo, nel tempo, alcune gastronomie, ristoranti e una pizzeria. La sua cucina, un perfetto connubio tra tradizione italiana e innovazione spagnola, conquista rapidamente il cuore dei locali. Giova necessariamente ricordare che, in ogni sua attività, sua moglie, Paola, è sempre stata, con convinzione ed entusiasmo, al suo fianco, lavorando come pasticciera e seguendo la sala con dedizione e professionalità.

La crisi economica del 2008 porterà Gabriele a cercare nuove strade e a valutare nuove opportunità: questa ricerca lo conduce a Madeira, un’isola portoghese conosciuta per i suoi paesaggi mozzafiato e la sua cucina variegata. Qui, Gabriele apre un ristorante, rivelatosi poi di successo, una classica ed autentica trattoria italiana e pizzeria, dove, ogni giorno, ha la possibilità di introdurre e far conoscere i sapori autentici della sua terra natia. Dopo qualche anno, riceve l’offerta di diventare Executive Chef dell’Hotel-boutique a 5 stelle Quinta Mirabella. Questo incarico lo impegnerà per i successivi due anni, durante i quali contribuirà ad elevare ulteriormente il prestigio dell’Hotel con la sua cucina raffinata e tradizionale.

Nonostante il successo a Madeira, Gabriele sente forte il richiamo di Valencia, la sua città di adozione, e decide di farvi ritorno. Inizia così a prestare la sua opera collaborando con un amico nella Lambrusqueria ma ben presto sente il bisogno di creare e di possedere qualcosa di proprio. Nasce così, di lì a poco, il ristorante Limoncello, un piccolo angolo d’Italia, sempre a Valencia che, con il tempo, avrà la possibilità di ingrandirsi, aprendo al suo interno anche una pizzeria e un ristorante specializzato in barbecue, che, grazie alla attenta e professionale dedizione di Gabriele, unitamente all’instancabile lavoro di Paola, diventano dei veri e propri punti di riferimento per gli amanti della buona cucina.

Dopo alcuni anni, Gabriele, sempre desideroso di esplorare nuove realtà e di fare nuove esperienze, lascia i suoi locali ad un socio e accetta un’offerta di lavoro stagionale in Galizia. Questo incarico temporaneo si rivelerà poi un’illuminazione importante per la sua vita futura. La Galizia, nel nord-ovest della Spagna e proprio sopra il Portogallo, con la sua ricca tradizione culinaria e i suoi paesaggi incontaminati, lo ha sempre ispirato profondamente sin dal primo istante: in questo eccezionale contesto nasce l’idea di aprire la Trattoria Semplice.

Però, prima di concretizzare questo interessante progetto, Gabriele decide di assolvere ad altri impegni già presi che lo porteranno in Inghilterra, dove lavorerà prima a Cobham e poi a Londra per circa due anni. Terminati gli impegni in Inghilterra, decide di tornare in Italia e di aprire una trattoria a Torino.

Poi, durante il lockdown, torna a quella che ormai è la sua casa, a Pontevedra, in Galizia, e finalmente inizia a trasformare la Trattoria Semplice da un progetto in una realtà: il locale apre le sue porte con la prerogativa di offrire una particolare visione della gastronomia italiana, tutta concentrata solo su ingredienti freschi e stagionali, e Paola continua ad essere una presenza fondamentale, gestendo sia la pasticceria che la sala, con maestria.

La carriera dello Chef Gabriele Sorce è stata un viaggio affascinante che lo ha portato in diversi angoli del mondo, arricchendo sempre le sue conoscenze e il suo amore per la cucina. La sua dedizione, la sua passione e la sua capacità di reinventarsi continuamente hanno fatto di lui uno Chef di grande successo. La Trattoria Semplice non è solo un ristorante, ma l’espressione della sua visione culinaria e del suo impegno nel portare avanti la tradizione italiana con un tocco di modernità. Grazie a Gabriele, oggi si può gustare un po’ d’Italia anche in Galizia.

Nelle foto sopra, alcune creazioni culinarie di Gabriele Sorce ed il suo locale 

(Rubrica a cura di Marzio Pelù and Ynot)

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