Dufferin Peel: dove sono andati a finire tutti i bambini? E i soldi per l’istruzione?
TORONTO – È diventato di moda, quasi obbligatorio, condannare qualsiasi “iniziativa governativa” che implichi il monitoraggio delle spese come un attacco “di estrema destra” ai nostri diritti. E lo stesso vale per l’ultima mossa del governo Ford, volta a riportare i Provveditorati in linea con le loro spese, sottoponendone diversi (cinque in totale) a commissarimento diretto.
I lettori che hanno seguito i nostri servizi su questa manovra “esplosiva” per introdurre trasparenza e responsabilità nella gestione di una somma di 39 miliardi di dollari, 30 dei quali “gestiti” annualmente dai fiduciari dei Provveditorati agli Studi che si basano su informazioni fornite loro all’ultimo dal personale amministrativo, sapranno che preferiamo leggere le Relazioni degli Investigatori prima di esprimere qualsiasi opinione.
Si tratta di una miniera di informazioni, almeno secondo quanto dicono i contabili nelle loro “conclusioni”: le spese in cifre.
Nel caso del Dufferin Peel Catholic District School Board (DPCSB), che serve Brampton, Caledon e Mississauga, il modello di finanziamento sembra non funzionare più.
L’investigatore osserva che le ragioni sono (principalmente) il prodotto di due problemi primari. Il DPCSB è “uno dei pochi consigli scolastici della provincia a fornire un’invalidità a lungo termine (LTD) interamente a carico del datore di lavoro. Questa è stata introdotta nel 1979 […] per eliminare gradualmente gli obblighi di indennità di fine rapporto [agli insegnanti]. Inoltre, a seguito delle modifiche al Bargaining Act introdotte nel 2014, è ora praticamente impossibile per il DPCSB risolvere il deficit da solo. Non può aumentare le tasse in modo indipendente.
Ancora più preoccupante dovrebbe essere il fatto che il DPCSB “negli ultimi sette anni [ha] registrato un calo delle iscrizioni pari a 9.580 studenti: il 12%” (dei posti disponibili). Con una media di 13.300 dollari messi a disposizione per ogni studente, il Consiglio rischia di perdere 127,5 milioni di dollari di entrate per gli spazi che ha costruito e per i quali continua a pagare la manutenzione. Ogni anno, il flusso di cassa negativo aumenta. Il reddito, al contrario, diminuisce.
Inevitabilmente, ha concluso l’investigatore, poiché quasi due terzi (66%) del finanziamento dell’istruzione di base è generato dalle iscrizioni, il Provveditorato non può sperare di risolvere da solo i deficit finanziari.
Afferma che, alla fine dell’anno accademico 2024-25, il Provveditorato ha 17.831 posti sottoutilizzati. Solo otto posti su dieci (79,8%) disponibili per gli studenti sono utilizzati. A differenza degli altri Provveditorati posti sotto commissariamento, il DPCSB sembra aver seguito le indicazioni del Ministero. Ma l’onestà non copre le spese.
Comunque, il DPCSB è un Provveditorato Cattolico e gode di “protezione” costituzionale. L’Arcidiocesi potrebbe essere riluttante a vederlo crollare.
In alto: la sede del Dufferin Peel Catholic District School Board (DPCSB), in una foto tratta dal sito del Provveditorato (https://www.dpcdsb.org)