“Dopo la caccia”, un thriller tra potere e morale
TORONTO – “Tutta la tua generazione ha paura di dire la cosa sbagliata. Da quando offendere qualcuno è diventato un peccato capitale?” – citazione dal film “Dopo la caccia” (“After The Hunt“).
Uno degli autori più “inconfondibili” del cinema, Luca Guadagnino ha dichiarato una volta che Roberto Rossellini e Bernardo Bertolucci sono stati le sue maggiori influenze. Principalmente per la loro capacità di ispirare il pubblico a riflettere, e non attraverso messaggi pesanti. Considerando Bertolucci un intellettuale con un “talento nell’afferrare la realtà” sullo schermo, Guadagnino si è costruito una reputazione simile per aver affrontato i problemi con una prospettiva globale.
E il suo ultimo film “Dopo la caccia” illustra perfettamente la sua capacità di esplorare tutti i punti di vista. Stancamente definito [da alcuni] un “thriller #Metoo”, il film è interpretato da Julia Roberts e Andrew Garfield e sarà presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia ad agosto.
La trama, come riportato sulla pagina IMDB: “Una professoressa universitaria (Roberts) si trova a un bivio personale e professionale quando un’alunna modello muove un’accusa contro uno dei suoi colleghi e un oscuro segreto del suo passato minaccia di venire alla luce”.
Data la crescente tensione nei campus universitari dall’inizio del secolo, attraverso l’esercito di combattenti per la giustizia sociale dei Millennial e il movimento #metoo che ha definito la loro generazione, il fermento attorno all’ultimo film di Guadagnino è stato infuocato. Al punto che, prima ancora che il film venisse proiettato in anteprima lo scorso dicembre, la sua sceneggiatura era stata recensita e distribuita online, in qualche modo.
Sui post di Reddit e altri forum online, troverete discussioni come questa che recitano: “Qualcuno ha la sceneggiatura del nuovo film di Luca Guadagnino, Dopo la caccia? So che circola da tempo, ma non sono riuscito a procurarmene una copia”. Le sceneggiature possono essere hackerate, rubate o divulgate intenzionalmente, ma rimane un evento raro. Il fatto che i film di Guadagnino siano così attesi la dice lunga sul suo talento.
Il regista italiano definisce il film una “storia di moralità e potere” ed è certo che la sua protagonista femminile abbia offerto un’interpretazione imperdibile. Guadagnino: “Dopo la caccia racconta cosa succede nell’ambiente accademico tra persone anziane e giovani… Sono un fan di Julia da sempre. Come star del cinema, ha qualcosa che non tutti hanno, e cerco di non essere presuntuoso, ma sento che questa è la migliore interpretazione che abbia mai offerto”.
Dopo la caccia uscirà su larga scala il 17 ottobre di quest’anno e ha l’onore di essere il primo film di Amazon MGM Studios ad essere distribuito a livello internazionale da Sony Pictures Releasing International.
(Immagini per gentile concessione di Amazon MGM Studios)
Massimo Volpe, autore di questo articolo, è un filmmaker e scrittore freelance di Toronto: scrive recensioni di film/contenuti italiani su Netflix