Il Commento

Domenica delle Palme: Settimana Santa

TORONTO – È l’inizio della “Settimana Santa” per cristiani e cattolici tradizionalisti. È un rituale potente. Se ricordo bene l’importanza della settimana, è un momento di riflessione sui significati degli eventi che portano agli ultimi momenti della vita temporale di Cristo prima della Sua crocifissione, sepoltura e risurrezione. Tutto per il miglioramento della condizione umana.

Quell’esperienza ha condizionato, nutrito e sviluppato un insieme di pensiero, convenzione e ordine politico (le tradizioni giudaiche-cristiane, greche-romane) che sono diventati le pietre miliari su cui si basano le società occidentali contemporanee. Sono passati ben duemila anni da allora.

Indipendentemente dalla misura in cui, come individui o comunità, accettiamo e viviamo i messaggi dell’ideologia basata sulla sua trilogia di principi che esemplificano fede, speranza e carità, è quella “filosofia” cristiana che permea la logica del “comportamento accettabile”. I riti e i rituali cristiani ci richiamano alla condotta che ci aspettiamo da noi stessi e da tutti coloro che condividono le nostre convinzioni.

Si tratta di questo. Gli scopi e gli obiettivi – gli standard in base ai quali poi rivendichiamo come “standard” – sebbene non sempre accettati da tutti, sono facilmente identificabili e la loro veridicità raramente contestabile. Anche se non lo fossero, raramente, se non mai, esiste una controcultura capace di spostare quei valori e principi a vantaggio di un numero maggiore di persone.

Oggi, le “grandi religioni” (wokeismo e ambientalismo) dei glitterati, nel loro bene o nella loro debolezza, devono ancora ispirare ciò che anche gli osservatori casuali al funerale di Brian Mulroney avranno notato: l’ordine, la deferenza, la creatività della mente umana che si manifesta nelle belle arti (musica, poesia, pittura, architettura e altruismo) e che le incarna tutte. Eppure, l’Rt. Onorevole B. Mulroney, cattolico, era un parafulmine per le opinioni antagoniste; ciononostante, al suo funerale di stato non erano presenti “antifobie”.

Molte ironie hanno permeato un ambiente diverso fuori dalla basilica dove i canadesi si sono riuniti per tributare il loro ultimo saluto a qualcuno che ha lasciato il mondo politico trentuno (31) fa. In Medio Oriente, i sostenitori della pace che denunciano i già 33.000 civili morti a Gaza e chiedono a Israele di fermare quella che sarebbe una tragedia “catastrofica” se continuasse i suoi piani contro Rafah, sono stati denunciati come antisemiti. Nella maggior parte dei casi, sono/erano leader cristiani che facevano appello alla pace con mezzi diversi dall’annientamento dei propri nemici.

Parlando di alcuni di questi nemici – gli islamici radicali, un gruppo di nemici dichiarati tali dalla civiltà occidentale – hanno scelto questo fine settimana, per pura coincidenza (?), per far piovere il loro veleno omicida su innocenti cittadini russi. Finora sono stati segnalati 143 morti.

Dopo molti anni di assenza, ieri, mentre andavo in ufficio, mi sono fermato nella chiesa della mia zona per un momento di riflessione. La messa domenicale, abbastanza partecipata, era già iniziata. Un assistente laico mi ha salutato e offrendomi alcune foglie di palma (nella foto in alto) mi ha sussurrato il messaggio pasquale, “pace in terra agli [uomini] di buona volontà”.

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