Ontario

Distraiamoci da un sistema scolastico pubblico in fallimento e facciamo causa ai social media…

Pubblichiamo un articolo di Lou Iacobelli dal blog everydayforlifecanada.blogspot.com

TORONTO – Solo pochi giorni fa quattro dei più grandi Provveditorati Scolastici dell’Ontario hanno intentato una causa contro i giganti dei social media Facebook, Instagram, Snapchat e TikTok. Accusano le aziende di avere un effetto negativo sull’apprendimento degli studenti.

I consigli scolastici sono quelli di Toronto, sia cattolico che pubblico, quello di Peel e quello di Ottawa-Carleton. Viene fatto tutto con i soldi delle tasse, quindi ogni Provveditorato ha presentato un caso separato presso la Corte Superiore dell’Ontario. Gli avvocati devono aver riso, andando in banca.

Pertanto, l’uso diffuso delle piattaforme social sta rendendo difficile per gli studenti prestare attenzione, apprendere e danneggia anche la salute mentale degli studenti. La natura avvincente dei social media sta incidendo negativamente sulle risorse dei consigli di amministrazione poiché sono costretti a spendere più soldi per la salute mentale degli studenti, il personale di programmazione, un aumento dei costi IT generali e risorse amministrative aggiuntive. Questo è quanto sostengono i comitati.

I consigli chiedono 4,5 miliardi di danni all’apprendimento degli studenti e al sistema educativo. Buona fortuna a dimostrarlo in tribunale. Le menti legali proveranno a farlo perché non hanno nulla da perdere. In effetti, sia vincendo che perdendo, guadagneranno un sacco di soldi.

Se i consigli davvero volessero porre fine alla natura invasiva dei social media nelle scuole, semplicemente ne vieterebbero l’uso da parte degli studenti durante l’orario scolastico. Il costo di questa iniziativa è pari a zero dollari. Inoltre, i consigli di amministrazione potrebbero creare nuovi programmi per affrontare il problema causato dai social media, spostando i dollari sprecati per promuovere politiche di inclusione e teorie critiche sulla razza. I genitori devono anche assumersi la responsabilità di ciò che i loro figli fanno e imparano. Un bambino alle elementari non ha bisogno di uno smartphone.

Il solo consiglio scolastico del distretto cattolico di Toronto potrebbe risparmiare centinaia di migliaia di dollari semplicemente eliminando il dipartimento tossico DIE, diversità, inclusione ed equità. Lo stesso vale per le altre tavole. È solo questione di spendere i soldi delle tasse sull’istruzione in modo più efficiente. Che dire dei soldi stanziati per servire una minoranza di studenti nei cosiddetti programmi “speciali”? E i consigli di amministrazione non hanno interrotto per mesi l’apprendimento di persona degli studenti e creato l’aula Zoom e Google?

Lou Iacobelli

ENGLISH VERSION ON CNMNG NEWS: Let’s distract from a failing public school system and sue social media

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