TORONTO – Un nuovo sondaggio della Canadian Medical Association (CMA) mostra che la disinformazione sanitaria è in aumento, poiché sempre più canadesi si rivolgono ai social media per ottenere notizie rispetto alle organizzazioni dei media tradizionali.
Secondo l’indagine annuale di monitoraggio della salute e dei media della CMA, il 62 percento degli intervistati ha affermato di essersi imbattuto in informazioni o notizie sulla salute che in seguito si sono rivelate false o fuorvianti, un aumento dell’otto percento rispetto all’anno precedente.
L’esperto di disinformazione Tim Caulfield afferma di non essere sorpreso da quanto emerso nel sondaggio, ma è scioccato dal livello in cui le persone apparentemente credono a cose false. “Non possiamo sottovalutare il fatto che questo è un problema di salute pubblica”, ha detto Caulfield al dottor Brian Goldman, conduttore del podcast della CBC ’The Dose’.
La CMA ha raccolto le testimonianze di oltre 3.700 canadesi tra il 12 e il 19 novembre 2024 e ha scoperto che il 58 percento degli interpellati della Generazione Z e il 37 percento degli intervistati della Generazione Y hanno affermato di informarsi tramite i social media.
I Millennial sono stati la fascia demografica più incline a imbattersi in disinformazione sulla salute, mentre i Baby Boomer hanno affermato di essersi imbattuti meno in informazioni non corrette, il 71 percento rispetto al 51 percento.
Gli intervistati in tutti i gruppi demografici hanno affermato di essere incappati nel 2024 in più informazioni sulla salute che si sono rivelate false o fuorvianti rispetto al 2023.
Durante il picco della pandemia, gli argomenti più popolari per la disinformazione includevano l’efficacia del distanziamento fisico, delle mascherine e della vaccinazione.
Secondo il sondaggio della CMA, il 35 percento degli intervistati ritiene che uno stile di vita sano da solo possa prevenire il cancro, il che non è vero. Circa il 21 percento degli intervistati ha anche affermato di credere che la tecnologia 5G sia una causa nota del cancro, mentre il 22 percento ha affermato di non essere sicuro che sia così.
Secondo il National Cancer Institute (NCI) degli Stati Uniti, le frequenze dei cellulari, incluso il 5G, “rientrano nella gamma non ionizzante dello spettro, che è bassa frequenza e bassa energia”.
In breve, l’NCI conclude che le radiazioni dei cellulari “sono troppo basse per danneggiare il DNA”.
Il sondaggio della CMA ha mostrato anche che i canadesi sono scettici nei confronti degli studi scientifici. L’undici percento degli intervistati ha affermato di fidarsi sempre delle affermazioni basate su studi scientifici, mentre ben il 47 percento degli intervistati ha detto di fidarsi solitamente delle affermazioni ma di voler comunque prendere in considerazione altre fonti. Il tre percento ha dichiarato di non credere affatto alle prove scientifiche.
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