Ontario

Demenza, petizione per il suicidio assistito

TORONTO – Il dibattito sul suicidio assistito per i malati di mente è acceso. Sono tante le sfaccettature sulla questione, troppi gli interrogativi e varie le domande alle quali è difficile dare una risposta. Ma mentre la decisione è stata posticipata dal governo per le persone affette da patologie psichiatriche, dal momento che il numero di pazienti affetti da demenza in Canada continua a salire, aumentano le pressioni per consentire richieste anticipate di Medical assistance in dying (MAID). E questo dibattito è un’altra indicazione che Ottawa è lungi dall’essere finito di affrontare le complessità della procedura di fine vita.

Attualmente una petizione firmata da oltre 16.000 persone e promossa dall’mp liberale Brendan Hanley, è davanti alla Camera dei Comuni per sollecitare una modifica del codice penale che consenta alle persone che hanno ricevuto una diagnosi di un lento e progressivo declino della funzione mentale che include memoria, pensiero e giudizio, di richiedere il MAID in anticipo. “La richiesta anticipata ti consente di dire: ‘So che prima o poi ci arriverò, ma non sono ancora lì. Ma quando arriverò a quel punto è quello che voglio che accada'”, ha affermato Helen Long, ceo di Dying with Dignity Canada.

Secondo un sondaggio Ipsos condotto lo scorso luglio, il sostegno alle richieste anticipate di MAID per le persone con diagnosi di una condizione grave e irrimediabile rimane elevato.

L’Alzheimer Society of Canada prevede che entro il 2030 il Paese potrebbe assistere ad un aumento del 51% rispetto al 2020 nel numero di nuovi casi di demenza all’anno.

Si stima che tra il 2020 e il 2050 circa 6,3 milioni di persone in Canada si ammaleranno, convivranno e/o moriranno a causa della demenza. “Il Canada ha una popolazione che invecchia – ha detto Peyton – so che sembra insensibile, ma penso che ci siano molte persone… costrette a letto che non desiderano stare in quel letto”.

Il Canada ha formalmente legalizzato il MAID attraverso la legislazione del 2016. Attualmente, qualcuno può richiedere il MAID se la sua morte è “ragionevolmente prevedibile” secondo la cosiddetta Track 1, o se soffre di una “condizione grave e irrimediabile”, Track 2.

Finora il MAID non è disponibile in Canada tramite richieste anticipate. Tuttavia, nel febbraio 2023, la Special Joint Committee on Medical Assistance in Dying del Parlamento ha stilato un rapporto che raccomandava “al governo del Canada di modificare il codice penale per consentire richieste anticipate a seguito della diagnosi di una condizione medica, malattia o disturbo grave e incurabile che porti all’incapacità di intendere e di volere”.

“Attualmente un paziente affetto da demenza può ricevere il MAID, ma può essere piuttosto difficile dal punto di vista temporale – ha affermato Long – in questo momento occorre avere la capacità sufficiente per continuare a prendere decisioni in materia sanitaria per se stessi, ma bisogna avere anche i requisiti di ammissibilità è cioè essere in uno stadio avanzato di sofferenza”.

“La demenza è una condizione complessa per la valutazione del MAID – ha affermato il dottor Viren Naik – è un equilibrio delicato… trovare quell’equilibrio nel momento in cui il medico che valuta la gravità della malattia è sicuro che la persona soddisfi i criteri di ammissibilità ma… prima che la capacità mentale venga persa”.

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